
Fiera, già iniziate le trattative tra enti per il presidente
(p.e.) Sono già iniziate le trattative per la nuova presidenza della Fiera di Vicenza: entro sabato saranno indicati i nomi del nuovo consiglio di amministrazione, e la richiesta già giunta da più parti sul tavolo del presidente Antonio Tonellotto è di convocare il cda prima della fine del mese. Comune e Provincia, come noto, hanno inviato una lettera alla Fiera con la richiesta di fissare il 19 marzo il termine per la raccolta delle nomine dei candidati e di convocare il cda il 29 marzo. Ma anche la Camera di commercio, il terzo socio pubblico dell’ente di via dell’Oreficeria, ha scritto una sua lettera alla Fiera. Lo conferma il presidente Dino Menarin: l’ente camerale ha a sua volta chiesto di fissare il 19 marzo per l’indicazione dei nomi del nuovo cda, e di convocare il consiglio stesso entro la fine di marzo. La scelta spetta comunque a Tonellotto, che deve comunque attendere di avere in mano i 31 nominativi del nuovo consiglio. Ma se la fretta di Provincia e Comune è chiaramente dovuta alla volontà espressa di assumere il controllo della maggioranza del cda, c’è un’altra motivazione nella posizione della Camera di commercio che chiede di fare presto: «La mia valutazione personale – spiega Menarin – è che non si può andare avanti nella logica del provvisorio. Meglio cercare una configurazione stabile condivisa tra tutti, perché la Fiera soprattutto in questo particolare momento ha bisogno di essere governata». Insomma, pare di capire che il messaggio dell’ente camerale è “se anche si facesse l’accordo per la trasformazione dell’ente, meglio già scegliere adesso gli uomini che la guiderano”. Quanto alla scelta del presidente, Menarin conferma che è già iniziato il confronto tra i tre enti: i nuovi numeri (su 31 consiglieri, 16 saranno di Comune e Provincia, anche se per l’elezione del presidente ci vogliono almeno 18 voti) dicono che la candidatura dovrà venire dagli altri due enti: «Siamo pronti ad ascoltare le proposte – conclude Menarin – con estrema apertura. Non ci sono prelcusioni, né ci sono indicazioni specifiche».