«Fiera, due priorità investimenti e strategie di gestione» 1

MI sembra parziale ridurre alla disputa sulle cariche di vertice, per le quali nessuno ha mai posto pregiudiziali, tutto il dibattito riguardante il futuro della Fiera. La prospettiva di separare la proprietà dalla gestione, (oggetto di un importante studio commissionato dalla Camera e in corso di svolgimento), richiede che, contestualmente, siano approfondite almeno due questioni fondamentali, direi dirimenti: quali investimenti sul patrimonio e quali strategie di gestione. In questa coppia di elementi è infatti la risposta alle nuove esigenze del mercato, cioè la disponibilità di maggiori e migliori spazi, oltre a servizi adeguati. Ricordo solo di sfuggita gli enormi investimenti attuati dai grandi quartieri fieristici (Milano, Rimini, Bologna) e, sia pure in maniera minore, anche da strutture più piccole come la vicina Bastia Umbra (quattro milioni di euro finanziati dalla Regione Umbria e altri Enti locali). A Pesaro bisognerebbe fare altrettanto e lo sostengo ormai da tempo, da quando i primi segnali della crisi economica (1998) e le logiche del mercato globale hanno proposto nuove sfide da superare. Finora nessun investimento, se non quelli pagati dalla Fiera stessa (aria condizionata in tutti i padiglioni) e che pesano sui mutui, determinando passività. Non può più essere rinviato l’intervento per rendere l’ingresso più accogliente e più gradevole dal punto di vista architettonico. Eppure dalla Fiera si pretendevano e si pretendono tuttora grandi eventi, successi commerciali, bilanci in attivo. Come dice la saggezza popolare, non si fanno le nozze con i fichi secchi. Facciamo tesoro del passato e progettiamo il futuro guardando avanti. Inizierei, ad esempio, da una politica di sinergie con il Bpa Palas, per costituire una corposa massa di servizi. In prospettiva un interessante polo d’attrazione, che consentirebbe l’approccio da posizioni di forza alla società regionale per gestire le Fiere marchigiane. Continua a pag.34

Presidente della Camera di commercio di Pesaro e Urbino