Rassegna stampa

Fiera di Montichiari: 80 anniPer il 2008 e il 2009 l’obiettivo dell’esposizione agricola è l’internazionalizzazione

MONTICHIARI Sta per compiere 80 anni, ma non è vecchia, la Fiera agricola zootecnica nazionale, che dal 2008 si chiamerà Fazi, Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari. Anzi, tutt’altro. Il colpo di coda, che ha confermato una vitalità tipicamente bresciana, è arrivato nel corso dell’ultima edizione, che ha registrato la presenza di oltre 45.605 visitatori, con 612 espositori e allevatori. Una manifestazione che ha imboccato la strada dell’internazionalità, grazie all’accordo stipulato dal Centro Fiera di Montichiari con Veronafiere, in collaborazione con Apa-Bs, Apa-Vr e Anafi che ha portato nella cittadina bresciana il Dairy Show, l’evento zootecnico internazionale per eccellenza, dedicato agli allevatori europei della razza Frisona. Un appuntamento di primo piano nel panorama allevatoriale dell’Europa che ancora crede ed investe nella zootecnia, esattamente come gli imprenditori agricoli bresciani, tra i più capaci e intraprendenti del Vecchio continente. E grazie all’intesa tra i due poli fieristici e le Associazioni provinciali degli allevatori di Brescia, Verona e l’Anafi, il confronto internazionale sarà di casa a Montichiari negli anni dispari, con cadenza biennale. Sono ancora vivi i ricordi della rassegna zootecnica dello scorso febbraio, che ha visto protagonisti anche gli allevatori della Razza Bruna, con un evento suggestivo ed emozionante, realizzato grazie all’Anarb, l’Associazione nazionale di categoria, condotta dal presidente Pietro Laterza. La Fiera Agricola Zootecnica Italiana di Montichiari, comunque, guarda avanti. Il Centro Fiera di Montichiari, diretto da Ezio Zorzi ha già messo in moto la macchina organizzativa per la prossima edizione. Quella delle 80 candeline, appunto. «L’obiettivo – dichiara Zorzi – è quello di consolidare il ruolo che nel corso degli anni ha saputo conquistare la nostra Fiera agricola, appuntamento di riferimento per la categoria, per il mondo agricolo ed allevatoriale e per gli imprenditori agromeccanici». Non solo. Il Centro Fiera del Garda, recentemente ristrutturato secondo le esigenze delle più moderne realtà espositive, e forte di una posizione geografica che lo elegge naturale «cerniera» fra il Nord-Est e il Nord-Ovest del Paese, scommette anche per il 2008 sull’internazionalizzazione. «Il prossimo anno – prosegue il direttore del Centro Fiera – punteremo a coinvolgere ancora le realtà confinanti con il Nord Italia, per poi spiccare un ulteriore balzo in avanti l’anno successivo, quando ritornerà l’Open Holstein Show e faremo in modo di ampliare i nostri orizzonti anche verso l’Europa Centro-Orientale». Comunque, anche per il 2008 la formula che vede fondersi tradizione ed innovazione non sarà abbandonata. Imprenditori agricoli e allevatori resteranno al centro delle attenzioni della Fiera agricola, in un’ottica di «connessione» fra gli utenti-visitatori e gli espositori, fondamentali attori della rassegna. «Anche il prossimo anno – puntualizza Zorzi – dedicheremo estrema attenzione alle mostre zootecniche, ai convegni, che saranno come sempre caratterizzati da una grande professionalità. Per il mondo agricolo non sono certamente momenti facili, tenuto conto dello scenario economico in cui le imprese si trovano ad operare, ma come ente fieristico intendiamo fornire tutti gli strumenti e illustrare le opportunità per rilanciare il comparto».

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