Rassegna stampa

Fiera di Genova, arrivano 16 milioni

Come un puzzle, si va componendo il cammino di Fiera di Genova Spa, che in più tappe punta al riposizionamento competitivo sul mercato fieristico, con massicci investimenti a partire dalla riqualificazione del quartiere. Il 2003 si era aperto con la trasformazione dell’Ente autonomo Fiera internazionale di Genova in una Spa controllata da Comune e Provincia di Genova (32 e 22%), Regione Liguria-Filse (27%), Cdc (17%) e Autorità portuale (2%). Il 2004 registrerà, invece, il decollo dell’ambizioso piano industriale, approvato in agosto, e che per il 2004-2008 prevede investimenti per 42,9 milioni. Gli azionisti stanno provvedendo al previsto aumento di capitale di 16,7 milioni, ripartito proporzionalmente (l’assetto azionario rimarrà invariato). Sia l’Autorità portuale che la Giunta della Cdc – quest’ultima con uno stanziamento di 2,85 milioni – hanno già deliberato. Ieri era in programma un’assemblea degli azionisti per fare quadrato intorno agli obiettivi, dandogli concretezza. Il piano prevede che la rimanente parte del fabbisogno finanziario sia reperita attraverso autofinanziamento e ricorso al credito.
Il ruolino di marcia, che porterà alla valorizzazione dell’intera area in zona Foce, rivisitando questa porzione del waterfront genovese, è tratteggiato fino al 2008, con un nucleo vitale da realizzarsi tassativamente entro il 2006, data del prossimo Euroflora. Tre gli interventi strategici al via nel 2004: il rifacimento del padiglione B (con demolizione dell’esistente), la realizzazione di un Business center con albergo e centro congressi nell’edificio “Ansaldo” (varie catene alberghiere hanno già espresso interesse), l’ampliamento della Marina, che porterà il numero di posti barca da 200 a circa 600, e renderà disponibili superfici a terra per 35mila metri quadrati. Linfa vitale per il Salone nautico, ma non soltanto. Azioni successive riguarderanno padiglione D e Area servizi collegata al Business center.

Nel piano industriale, le previsioni di crescita del fatturato della Spa partono dai quasi 19 milioni del 2004 ai quasi 23,5 del 2008, con un picco di 30 milioni per il 2006. Circa le performance del margine operativo lordo, è previsto che questo passi dal milione e 891mila del 2004 a 3, 979 milioni del 2008, con un risultato netto che varia dai 230mila previsti per il 2004 ai 795mila del 2008. La manovra complessiva è tesa ad aumentare l’appeal del quartiere, «con l’obiettivo – dice il presidente di Fiera di Genova Spa, Franco Gattorno – di aumentare quantità e qualità delle superfici espositive e dell’attività attraverso un’accentuazione delle caratteristiche di “marinità” e di attrattività dell’area». Si lavora, insomma, per trasformare la fiera in “macchina” che funga anche da motore di sviluppo per l’economia del territorio, e sia in grado, in futuro, di attrarre nuovi flussi nel segmento del turismo d’affari.

Sul fronte espositivo, il 2004 prevede una programmazione intensa, con il potenziamento di tutto quanto “fa” mare. Tra le novità più importanti, il ritorno a Genova di Eudi Show, rassegna europea delle attrezzature subacquee (12-15 marzo), in contemporanea con Bo.Ma, tradizionale mostra mercato dell’usato nautico e del natante nuovo, e il debutto del nuovo salone Sapore di Mare (4-7 giugno). Nel settore dell’education, debutto di ABCD-Salone della conoscenza, che sotto un unico marchio riunirà nel mese di novembre eventi già affermati, come Ted-Tecnologie didattiche innovative, Bts-Borsa del turismo scolastico, In-Formazione e Nuova, la fiera degli spin-off, delle start up e dei brevetti.

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