Rassegna stampa

Fiera di Bologna cerca affari in Oriente

BOLOGNA *c La Fiera di Bologna guarda a Oriente con l’obiettivo di diventare un operatore primario nel mondo espositivo asiatico. É una scelta strategica che trova espressione nella joint venture realizzata con Cmp Asia, principale organizzatore fieristico sul mercato cinese. L’intesa, annunciata ieri, si concretizza con l’acquisto da parte dell’ente fieristico emiliano del 35% di Expo Build China, che organizza a Shangai manifestazioni annuali per il settore della ceramica e dei materiali per l’edilizia. Expo Build fa capo a Cmp Asia che a sua volta è controllata da United Business Media, società quotata alla Borsa di Londra.

Luigi Mastrobuono, amministratore delegato di BolognaFiere, non ha voluto rivelare l’entità dell’investimento, realizzato con risorse interne, ma lo ha definito «il primo intervento italiano di rilievo in Cina dopo la fine dell’emergenza Sars». L’intesa prevede un’opzione per salire al 40% nel capitale di Expo Build China. Pur in posizione di minoranza, l’ente espositivo emiliano svolgerà un ruolo co-gestionale nella joint venture. Con il contributo italiano si svolgeranno a Shangai, dal 6 al 9 aprile 2004, Expo Build China e Ceramics Tile and Sanitary Ware China, due eventi che richiamano nei contenuti tre delle manifestazioni più significative realizzate ogni anno presso il quartiere fieristico bolognese: il Saie, Saiedue e Cersaie.

Partendo dal prorpio core business, BolognaFiere si muove verso la Cina, dove il mercato delle costruzioni è in fortissima crescita, avendo al proprio fianco due associazioni di categoria del settore edilizio, Assopiastrelle e Federlegno, che in futuro potrebbero entrare a far parte della joint venture.

Intanto BolognaFiere procede a ritmo sostenuto il cammino verso la privatizzazione. Oggi il consiglio di amministrazione deciderà l’entità dell’aumento di capitale destinato a nuovi soci privati e i criteri per accedere all’iniziativa. Il 27 ottobre l’assemblea dovrebbe dare il via libera definitivo, con l’obiettivo di completare l’operazione entro il gennaio del 2004. Vi sono contatti in corso con operatori del settore fieristico, con imprenditori, Fondazioni bancarie e associazioni di categoria, come Assopiastrelle, che potrebbero entrare nella nuova compagine societaria.

Newsletter