
Fiera, cordata bipartisan E arrivano tre milioni di euro
La Fiera di Bologna avrà le risorse (un milione di euro all’anno, per tre anni) che non erano previste dalla Finanziaria per sostenere opere di mobilità del quartiere, destinate a facilitare l’accesso ai padiglioni espositivi. Inizialmente beneficiaria del provvedimento era solo la Fiera di Milano. Ieri, invece, la Camera ha approvato una legge a favore della Fiera di Bologna valida per il triennio 2006-2008 che ha ottenuto il via libera bipartisan con la sola eccezione della Lega Nord. «Voglio ringraziare – afferma Enzo Raisi di An – il presidente Gianfranco Fini che da bolognese ha svolto un ruolo molto importante, ma anche il collega Garagnani perché inizialmente Forza Italia era titubante, che mi hanno aiutato a coinvolgere tutta la maggioranza, ad esclusione della Lega, a varare un provvedimento inizialmente proposto dall’opposizione. Probabilmente venerdì verrà approvata la mozione votata in Commissione bilancio che assegna un altro milione e mezzo di euro al Comune per la Fiera. E’ la dimostrazione che quando si fa sistema si vince. Le dichiarazioni del sindaco Cofferati che attribuiscono il successo al centrosinistra? Senza il voto della Casa delle Libertà questa legge non passava». Soddisfazione è stata espressa anche da Fabio Garagnani (FI). «Permane comunque la questione di un sistema fieristico regionale basato su troppi poli che dilapidano finanziamenti che potrebbero essere gestiti utilmente per Bologna nell’interesse di tutta la regione di fronte alla pericolosa concorrenza della fiera di Milano». «E’ il mio omaggio alla città che mi ha eletto – ha detto l’onorevole Alfiero Grandi dei Ds -, è un provedimento che abbiamo fatto approvare anche dalla maggioranza»». Il sindaco Sergio Cofferati plaude all’approvazione della legge. «Un buon risultato – commenta – ottenuto dai parlamentari di centrosinistra che hanno insistito perché venisse corretta una decisione sbagliata e lesiva per la Fiera di Bologna, che deve poter competere a condizioni uguali a quelle degli altri». Per Michele Porcelli, amministratore delegato di BolognaFiere «finalmente il Parlamento si è ricordato di Bologna correggendo sia pure parzialmente una forte disparità di trattamento. Questo provvedimento non colma le esigenze, né può essere considerato esaustivo: ci aspettiamo che il Parlamento in questi ultimi giorni proceda ancora su questa strada e che quindi la forte disparità di trattamento possa trovare ulteriore correzione. Il risultato raggiunto è importante grazie all’impegno dei parlamentari e delle istuituzioni del territorio, ma anche BolognaFiere in questi ultimi mesi si è fortementemente impegnata sul tema del infrastrutture, il cui gap va colmato, e continuerà a farlo anche in futuro. Rimane aperta la valutazione sull’opportunità di tutelare in tutte le sedi il diritto di BolognaFiere alla parità di trattamento». L’assessore regionale Duccio Campagnoli parla di «risultato importante conseguito alla Camera con l’approvazione della legge per le fiere. Mentre dal governo nonostante promesse e impegni non è arrivato nulla – critica Campagnoli – la legge e’ un traguardo importante ottenuto grazie al deputato diessino Alfiero Grandi e agli altri parlamentari bolognesi». Marco Tavasani