
Fiera, Cazzola e Fini in cda l’utile 2003 cresce del 157%
ALFREDO Cazzola e Vittorio Fini nel consiglio di amministrazione di BolognaFiere. L´assemblea presieduta da Luca di Montezemolo ha dato il via libera ieri mattina all´ingresso dei due imprenditori in rappresentanza dei nuovi azionisti privati che hanno partecipato all´aumento di capitale immettendo 25 milioni di euro nella Spa. «Promotor International», il gruppo di Cazzola che è anche il primo gruppo in Italia in campo fieristico, ricordiamo, ha fatto l´offerta più importante. Subito dopo viene Fini che, oltre ad essere amministratore delegato di «Fini Fast srl» e «La dispensa di Giuditta» è anche presidente dell´Unione Industriali di Modena che ha organizzato un pool di imprenditori sotto la Ghirlandina. Carburante per BolognaFiere che ieri ha anche licenziato un eccellente bilancio. L´utile netto nel 2003 ha raggiunto 3,13 milioni di euro con un balzo del 157%. Il volume d´affari dell´attività fieristica in senso stretto ha superato i 60 milioni di euro, un aumento del 5,5% dovuto alla crescita delle aree espositive, dalla presenza di nuove manifestazioni e dai migliori risultati di alcune esposizioni. Complessivamente un terzo del fatturato deriva da manifestazioni gestite direttamente da BolognaFiere e due terzi dalle rassegne organizzate da altri gestori di attività espositive. Secondo Montezemolo «i risultati del 2003 rispecchiano lo stato di salute di BolognaFiere: un gruppo con idee chiare, forti strategie di sviluppo, un´ottima reputazione internazionale». «Questi risultati – ha aggiunto Montezemolo – sono solo il primo passo di un percorso più ambizioso: l´ingresso di nuovi soci privati e le numerose iniziative in corso in termini di potenziamento dell´offerta, della sua internazionalizzazione e di investimento in infrastrutture, ci proiettano già sul 2004 con un interesse ancora maggiore». Con le società partecipate il volume d´affari di BolognaFiere sale a 73 milioni 971 mila euro. L´utile netto è di 2 milioni e 925 mila euro.