
Fiera Bologna rafforza il polo delle costruzioni
Marco Morino
MILANO
La Fiera di Bologna si presenta nella tana del lupo – cioè a Milano, sede della Fiera principale concorrente, nonché futura casa del Saiedue – per annunciare una serie di novità che riguardano i saloni dell’edilizia. Michele Porcelli, amministratore delegato di Fiera Bologna, sceglie la Triennale di Milano per annunciare «non solo la nascita di una nuova manifestazione, il Saie Spring (il Saie primavera, ndr), ma il rafforzamento dell’intero sistema Saie». Perché Bologna «è da sempre il polo internazionale delle costruzioni» e tale intende rimanere, anche dopo il trasferimento del Saiedue dalla piazza emiliana a quella milanese (dove ha mutato nome in Made Expo).
«Ci presentiamo al mercato – spiega Porcelli – con un progetto che non è solo fieristico, ma anche scientifico e di marketing territoriale. In questo progetto abbiamo investito tutta l’esperienza accumulata da Fiera Bologna nel settore dell’edilizia. Per quanto riguarda Saie Spring, il nuovo salone del serramento, delle tecnologie del serramento e delle finiture d’interni, intendo chiarire che si tratta di "altro" rispetto a Made Expo e noi intendiamo esaltare al massimo le sue peculiarità».
Saie Spring, organizzato in proprio da Fiera Bologna, si svolgerà dal 12 al 15 marzo 2008 in abbinata con un’altra rassegna nuova di zecca: Progetti & Paesaggi. Il Saie, lo storico salone bolognese dell’edilizia, si svolgerà in autunno (24-28 ottobre 2008) assieme a Saienergia. «Il sistema Saie – spiega Porcelli – è il luogo del saper costruire, con 150mila metri quadrati in due appuntamenti caratterizzati dall’altissima specializzazione delle singole manifestazioni». Porcelli insiste sull’aspetto organizzativo: «Le manifestazioni organizzate direttamente da Fiera Bologna – dice l’a.d. – pesano ormai per il 62-63% sul fatturato del nostro gruppo e questa percentuale è destinata a crescere ancora».
Tornando alla principale novità di ieri, cioè a Saie Spring, va detto che il lancio di questa rassegna prevede un road show in Italia e all’estero. La prima presentazione in Italia si è svolta a Bari (28 maggio scorso), la seconda a Napoli (seguiranno molte altre città). In autunno il road show approderà all’estero: prima Barcellona, poi Londra, Parigi, Mosca, Berlino e Dubai. Ma il rafforzamento delle fiere dell’edilizia non è il solo argomento di cui parla Porcelli. L’altro è il bilancio 2006 di Bologna Fiere, chiuso con un fatturato consolidato di circa 119 milioni di euro, un risultato operativo di circa 9 milioni e un risultato ante imposte di 5,5 milioni. «Numeri importanti – dice Porcelli – anche se vorrei sottolineare anche un altro dato: quello relativo agli investimenti, pari a 230 milioni di euro per il periodo 2004-2008. Si tratta di investimenti (in marchi, attività promozionali, infrastrutture) in totale autofinanziamento, quindi coperti esclusivamente da cash flow o indebitamento. Un dato che conferma la grande solidità del nostro gruppo». Infine, sulle ipotesi di collaborazione con Fiera Milano, in particolare per quanto riguarda la promozione di fiere all’estero, Porcelli non esclude eventuali sinergie a patto però «che si tenga conto di un dato: il 70% delle rassegne italiane nel mondo è organizzato da Fiera Bologna».