
Ferrari: «Tuttopronto per il 16»
MILANO – «L’avvio del nuovo quartiere fieristico è il segno di una svolta davvero epocale e il coronamento di un processo di profondo rinnovamento. Vogliamo vincere due sfide: la prima è quella di diventare sempre più una Fiera internazionale portando a Milano mostre importanti che hanno bisogno di grandi spazi per crescere, dando servizi e visibilità agli espositori. La seconda è quella di far funzionare i due quartieri fieristici in modo da soddisfare le esigenze degli eventi fieristici e dei settori economici rappresentati».
A cinque mesi dall’inaugurazione (31 marzo), ad una settimana dall’apertura del Salone Internazionale del Ciclo (16 settembre), Piergiacomo Ferrari , amministratore delegato di Fiera Spa è ottimista: sulla carta il nuovo polo di Fiera Milano ha tutti i numeri per partire a gonfie vele.
Dentro e fuori dal recinto fieristico è tutto pronto, i sei appuntamenti autunnali porteranno nei nuovi padiglioni fieristici oltre 4.500 aziende, centinaia di migliaia di espositori e visitatori. «La nuova Fiera è senza dubbio il centro espositivo più moderno e funzionale che esista. Da marzo ad agosto abbiamo lavorato per completare i padiglioni, le aree esterne, i parcheggi, i ristoranti, le segreterie e il centro servizi. La parte congressuale è ancora in corso d’opera perchè abbiamo decisio di aumentare la capienza dei posti a sedere». «Fin da subito gli espositori avranno modo di tastare la funzionalità della nuova fiera. Per esempio, oltre ai padiglioni la Fiera del ciclo avrà a disposizione 60 mila metri quadrati di area all’aperto per una serie di eventi – spiega Ferrari – gli otto padiglioni non verranno usati subito tutti. La prima mostra che li occuperà interamente sarà il Macef in programma a gennaio 2006. Abbiamo investito molto anche sul fronte della sicurezza, anche se la prossima settimana non saranno operativi i comandi della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, saranno garantiti i controlli in tutta l’area espositiva e il servizio dogana proprio come nel quartiere storico».
Poi, con grande soddisfazione, l’amministratore delegato di Fiera spa snocciola i dati relativi al Salone Internazionale del Ciclo come prova che gli espositori hanno già promosso la nuova Fiera: 804 marchi o case presenti con un aumento del 16 per cento rispetto all’ultima edizione, di questi 314 sono stranieri provenienti da 30 Paesi.
E la partita della viabilità è stata vinta? «I collegamenti autostradali saranno funzionali fin dall’inizio. Lo svincolo d’accesso dalla Milano-Laghi, quello dalla A4 e dalla tangenziale ovest sono pronti: come è noto ci sarà una seconda fase di completamento delle strade – risponde Ferrari – anche i lavori di prolungamento della metropolitana sono finiti e la linea funzionerà per l’apertura del Salone del Ciclo. Stiamo lavorando per rafforzare il servizio taxi, mentre i parcheggi sono completi».
Nuovo quartiere ma non solo. Anche la stagione nel quartiere storico si apre con una appuntamento a cui nessun attore del settore tessile moda mondiale potrà mancare dal 13 al 16 settembre si terrà infatti la prima edizione di Milano Unica, «si tratta di una fiera che riunisce i quattro appuntamenti tessili italiani più importanti dell’anno per la presentazione delle nuove collezioni. Sotto il marchio di Milano Unica ci saranno Ideabiella, IdeaComo, Moda In e Shirt Avenue, tutto il meglio che il mercato può offrire in fatto di tessuti per l’uomo, per la moda donna, fashion e accessori e per i tessuti per camiceria».
Dunque le previsioni del manager per la nuova stagione fieristica sono ottimistiche, «il nuovo quartiere e l’aumento del fatturato che abbiamo già registrato ci daranno la spinta per diventare un vero e proprio sistema espositivo unico al mondo e ai vertici assoluti del mercato internazionale».