Rassegna stampa

Favoriti gli adolescenti

di Elena Baroncini

Paese ospite l’Argentina, 1.300 espositori, di cui 1.200 esteri, la Mostra degli Illustratori e il Bolognaragazzi Award 2008, quest’anno con sezione sulla poesia: ma i veri protagonisti della 45ª Fiera del libro per ragazzi (fino al 3 aprile) sono però gli adolescenti. Anche a Bologna la novità che caratterizza la produzione editoriale è rivolta alla fascia di età tra gli 11 e i 14 anni. Tra i temi spiccano dunque la complessità della crescita e del disagio e si intrecciano così a linguaggi tipici del mondo teen. Due i libri più rappresentativi: Toc (Salani) della francese Nathalie Ours, in cui la protagonista è preda del rituale ossessivo di cronometrare tutto, e A+trd (De Agostini), «A più tardi» nella lingua corrente, dell’americano Lauren Myracle, moderno romanzo epistolare in cui la lettera è sostituita dalle chat con uno stringato linguaggio da sms. Storie di inquietudine e smarrimento a volte risolte da un’ironia terapeutica, come nel Diario di una schiappa (Il Castoro), dell’americano Jeff Kinney, che vede l’impopolare tappetto Greg nella giungla della scuola media «insieme ai gorilla che si devono fare la barba due volte al giorno».

Si conferma il fantasy, spesso arricchito di nuove fisionomie – come nell’interessante Un soldo per le tue paure di Giordano Aterini (Rizzoli) –, e tornano i libri tratti dalla storia, tra cui La Banda della rosa (Piemme) di Teresa Buongiorno, ambientato nel Dopoguerra e seguito del fortunato Io e Sara. C’è più spazio per gli esordienti, vedi lo stile incisivo di Enza Emira Festa in La buffa bambina (Mondadori), storia di una bambina down, accanto ai grandi nomi tra i quali spicca Guido Sgardoli che con Eligio S. I giorni della ruota (Giunti), ambientato in una Venezia ai primi del Novecento, dimostra di essere un autore che non ama i cliché.

Nel tramonto generico delle collane perdurano «Gl’Istrici» di Salani e continua il trionfo delle serie legate a personaggi-fenomeno: Iginio Straffi, creatore delle fatine Winx sarà a Bologna con dei nuovi format editoriali. Si rinnova poi la forza degli albi illustrati con una grafica sempre più raffinata che reclama autonomia rispetto alle sorelle maggiori immagine e parola. Esempio più felice è Il signor Nessuno (Topipittori), della polacca Joanna Consejo, storia poetica di un uomo dalla presenza invisibile che di notte fabbrica le stelle. Tra gli attesi ritorni – imperdibile la serie Mr. Men e Little Miss (Mondadori) che l’inglese Roger Hargreaves creò nel 1981 trasformando in buffi personaggi tondi le varie tipologie umane – il podio è per Tobia. Gli occhi di Elisha di Timothée de Fombelle (San Paolo), prosieguo ancora più avvincente del pluripremiato Un millimetro e mezzo di coraggio. L’autore in un gioco di narrazioni parallele "metaforizza" i drammi contemporanei (dal problema ambientale, all’ostilità verso i migranti) creando anche una grande avventura di amicizia e solidarietà, da richiamarci Mark Twain, per tutte le età. E più che in altre edizioni trovano spazio i libri umoristici. Esilarante è Il naso (Orecchio Acerbo) del francese Oliver Douzou, scritto con le consonanti "raffreddate", dove un gruppo di nasi otturati parte alla ricerca del Grande Fazzoletto: senza offesa, anzi con debito rispetto a Gogol e al naso del Maggiore Kovalev.



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