Rassegna stampa

Fatturato sempre più in alto, terzo posto in Italia

Fatturato sempre più in alto, terzo posto in Italia
RIMINI – Rimini Fiera cresce e nel 2004, favorita anche dal calendario delle fiere biennali, diventa il terzo polo italiano per volume di affari dopo Milano e Bologna, superando Verona. Ieri mattina l’assemblea dei soci ha approvato il consuntivo del 2004 del gruppo che significa un valore della produzione pari a 68 milioni e 462 mila euro, con un margine operativo lordo (mol) di 22 milioni e 451 mila euro. Si tratta del miglior rapporto nazionale tra ricavi e margine operativo lordo. Nel dettaglio la capogruppo Rimini Fiera spa ha realizzato 53 milioni e 730 mila euro di valore della produzione, con un mol di 20 milioni e 719 euro. Mentre l’utile di esercizio del Gruppo Rimini Fiera è stato di un milione 665 mila euro, quello della capogruppo Rimini Fiera spa è stato di 2 milioni e 119 euro. Di questo utile, 1 milione e 691 euro sarà distribuito come dividendo ai soci pari a 4 centesimi per azione. «Questo», spiega il presidente Lorenzo Cagnoni, «permetterà a ciascun azionista pubblico (Camera di Commercio, Comune e Provincia di Rimini) di incassare una somma pari a 480 mila euro».Positivo il trend anche per quanto riguarda il primo trimestre del 2005. Rispetto al budget, Rimini Fiera ha infatti venduto il 4,4% in più dei metri quadrati; inoltre i ricavi segnano un + 6,6% e il mol un +7,5%. «Tenendo conto del contesto economico negativo», ha sottolineato Cagnoni, «aver raggiunto questi risultati è per noi motivo di grande soddisfazione».Per quanto riguarda i prodotti fieristici, si è registrata una espansione delle manifestazioni storiche di Rimini Fiera spa (Sigep, Mia, Pianeta) e di quelle dedicate al turismo: «Abbiamo visto dal loro successo come si aprano, per la nostra realtà fieristica, molte opportunità per quanto riguarda le manifestazioni-evento. Nei primi mesi del 2005 hanno confermato questo trend rassegne come My special car, Disma music show e Rimini bicycle show». E le aspettative sono buone anche per la punta di diamante di questo segmento di rassegne, il Festival del Fitness, che inizierà il 28 maggio. Per quanto riguarda le nuove rassegne, Cagnoni ha annunciato che all’interno di Ecomondo 2005 (in programma dal 26 al 29 ottobre) verrà lanciato un nuovo progetto espositivo: si tratta di “RI3 Rigenera Ricarica Riusa” rivolto ai produttori di macchine e prodotti per la ricarica dei supporti di stampa (inchiostri e toner), aziende addette al recupero del materiale elettronico in surplus, titolari di laboratori di rigenerazione, catene di franchising e rivenditori del settore informatico e della telefonia cellulare. Per il futuro – ha spiegato Cagnoni – “procederemo lungo la linea della crescita di nuovi eventi e rassegne fieristiche, da realizzare nel nostro quartiere fieristico oppure in altre città”. Sul piano delle alleanze “continueremo a lavorare per sviluppare ancora di più il polo fieristico emiliano-romagnolo che ha il suo asse nelle realtà di Rimini e Bologna cercando, se sarà possibile, una linea di collaborazione strategica con altre realtà come ad esempio quella di Roma. In questa città, penso prima dell’estate, firmeremo anche il contratto di gestione delle strutture congressuali”.Cagnoni ha ricordato che in questa fase il mercato fieristico italiano è sempre più aggressivo, soprattutto dopo l’entrata in scena della nuova Fiera di Milano, e che le tensioni sono forti: “E’ molto dura per tutti i concorrenti di Milano – ha concluso – ma per la fiera milanese non è certamente una situazione in discesa”.

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