
Expo 2015. Il Consiglio Comunale approva la costituzione del Comitato per la candidatura di Milano
Con 39 voti a favore, il Consiglio Comunale ha approvato la costituzione del Comitato per la candidatura di Milano all’Expo 2015, composto dal Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio e Fondazione Fiera. “Sarà una candidatura milanese e italiana – ha spiegato il Sindaco Letizia Moratti – e avrà il suo simbolo nell’Uomo di Vitruvio di Leonardo, lo scienziato e umanista che, mettendo l’uomo al centro del mondo, ha dato a Milano un contributo determinante alle arti, alla tecnologia, al ridisegno della città e delle sue funzioni”. Nel sollecitare il sostegno dei consiglieri “per vincere una sfida”, il Sindaco ha illustrato gli obiettivi e le ragioni della candidatura di Milano, il tema dell’Expo, le sue ricadute occupazionali, economiche e sociali. Per quanto riguarda gli obiettivi della candidatura, il Sindaco ha spiegato che “Milano vuole mettersi al servizio della crescita del Paese, essere ambasciatrice dell’Italia nel mondo” e, in secondo luogo, “contribuire alla crescita della persona, incoraggiando lo sviluppo sostenibile del Pianeta”. Milano, infatti, proporrà all’Expo i grandi problemi dello sviluppo sostenibile, a partire dal “diritto fondamentale di ogni essere umano a una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il Pianeta”. Un tema, questo, che avrà molteplici declinazioni: la scienza per la sicurezza e la qualità alimentare, l’innovazione nella filiera, la tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità, l’educazione a una corretta alimentazione, la solidarietà e la cooperazione, l’alimentazione nelle culture e nelle etnie. L’Italia collabora con le Nazioni Unite per sostenere la “Campagna del Millennio”: la principale iniziativa politica e mediatica mai intrapresa dall’Onu per combattere la fame e la malnutrizione nel mondo. “Ecco perché – ha spiegato il Sindaco Moratti – presenteremo la candidatura al Governo il 16 ottobre, in coincidenza con la Giornata mondiale dell’alimentazione indetta dalla Fao, che si celebrerà a Roma”. L’Expo, in programma dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, si svolgerà su un’area di 170 ettari, di cui 50 messi a disposizione dal nuovo Polo Fieristico di Rho-Pero. I Paesi partecipanti saranno tra i 150 e i 180, con una previsione di 16 milioni di visitatori provenienti dal resto d’Italia e dal mondo, e una vendita prevista di 29 milioni di biglietti. Il progetto, condiviso dal 90% dei milanesi secondo un sondaggio dell’Università Iulm, prevede un Expo “ecologicamente pulito e solidale”: la manifestazione, infatti, sarà orientata al recupero delle aree verdi e all’utilizzo di tecnologie avanzate per la protezione ambientale, e coinvolgerà 3mila organizzazioni di volontariato nell’accoglienza e nell’ospitalità. Positive anche le ricadute economiche e occupazionali, secondo le stime dell’Università Bocconi: oltre 65mila nuovi posti di lavoro per i cinque anni necessari alla preparazione dell’Expo, un ammontare di produzione pari a 13 miliardi di euro con un valore aggiunto di circa 7,5 miliardi. “Il Consiglio Comunale – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – ha risposto positivamente all’invito a sostenere un progetto di grande respiro, che potrà avere ricadute significative per Milano e l’intero Paese. In quanto rappresentante di tutti i milanesi, il Consiglio potrà promuovere, favorire e rafforzare la coesione dell’intera città intorno al progetto dell’Expo, aumentando così le probabilità di successo della candidatura di Milano nella competizione su scala nazionale e internazionale”.