
Eur, polo distrettuale con la Nuvola di Fuksas
di Ernesto Atena L’Eur come polo distrettuale tra i più importanti d’Europa grazie alla Nuvola di Fuksas ma anche alla vecchia struttura e con la vicina nuova Fiera di Roma. “Il Distretto Congressuale dell’Eur e il Nuovo Centro Congressi”, è stato intitolato così l’incontro di ieri finalizzato alla presentazione del progetto di nascita del Distretto Congressuale di Roma, un’entità rivolta ad attivare tutte le possibili sinergie per sviluppare efficacemente a Roma il turismo congressuale. Il futuro dell’Eur è stato reso noto all’Imex di Francoforte dove è andato in scena The Worldwide Exhibishion for Incentive Travel, Meetings and Events alla presenza dell’Architetto Massimiliano Fuksas, dell’Amministratore Delegato di Eur Spa Mauro Miccio e del Presidente di Italcongressi Massimo Fabio. L’Eur, che ospita all’interno del proprio territorio numerose aziende operanti nel settore in questione oltre a diverse strutture ricettivo-congressuali e importanti istituzioni, si candida a ricoprire il ruolo di primo Distretto Congressuale d’Italia. La vicinanza con la nuova Fiera di Roma e ai distretti produttivi limitrofi, gli ottimi collegamenti con gli aeroporti e le maggiori arterie viarie e con i porti del Lazio, costituiscono elementi strategici fondamentali per sviluppare tale iniziativa. “Far partire la Nuvola di Fuksas, – ha dichiarato Mauro Miccio – è un traguardo che Roma e l’Eur stanno raggiungendo attraverso importanti tappe di avvicinamento. Già oggi l’Eur dispone di 31.500 posti (di cui 16.050 di strutture di proprietà di Eur Spa) e oltre 6.000 in altre strutture del quartiere Eur. Con il Nuovo Centro Congressi il Polo Congressuale potenzierà la sua offerta aggiungendo ben 9.000 posti a sedere e un albergo di circa 450 stanze”. “Accoglierà un auditorium, la nuvola, di 1.850 mq ricoperta da una membrana di fibra di vetro, e sale riunioni – sottolinea Massimiliano Fuksas – La nuvola, retta da un reticolo ortogonale di travi reticolari piene d’acciaio e sospesa tra il pavimento e il soffitto della grande hall dei convegni, illuminata farà vibrare da lontano l’edificio che, da ogni lato, offrirà una visuale sempre diversa”. “Il mercato congressuale italiano contribuisce sostanzialmente al Pil del nostro Paese. Sono 102.519 gli incontri organizzati; 19.246.088 i partecipanti; 32.182.722 le giornate di presenza congressuale. Partendo da questi dati – ha poi aggiunto il Presidente Fabio Massimo – Italcongressi ha adottato come progetto pilota dei distretti congressuali l’Eur che, da un punto di vista logistico e strutturale, presenta le maggiori potenzialità per diventare, con il coinvolgimento di tutti gli attori del settore, un distretto di eccellenza”. ”Per il 2010 Roma e l’Eur – conclude Mauro Miccio – avranno cambiato, non solo fisicamente, i propri scenari congressuali”.