Rassegna stampa

Eire si internazionalizza tra finanza e social housing

Riaccendere il motore in panne. E ripartire con nuova benzina: logiche e regole diverse, trasparenza e responsabilità. Questa è l’immagine alla quale si sono ispirati gli organizzatori della quinta edizione di Eire (Expo Italia Real Estate), la manifestazione che si terrà a Fieramilano, dal 9 al 12 giugno.
Cercando di aiutare i convenuti a “guardare oltre”, l’appuntamento proporrà momenti di riflessione critica, come il convegno inaugurale «Real finance e real estate». Ma anche operazioni di valorizzazione come quella progettata per il fronte retail, di cui sono previsti consistenti sviluppi nelle prossime edizioni.
«La crisi non è passeggera ed è necessario prenderne atto – commenta Antonio Intiglietta, presidente di Ge.fi., la società che organizza la manifestazione e che conta di consolidare i risultati 2008: 394 espositori, 20mila visitatori –. Ma è altrettanto fondamentale cogliere l’opportunità che offre: introdurre nuovi criteri sui quali basare la ripresa del settore e lo sviluppo del futuro». Una chiamata alle armi, insomma, che vuole coinvolgere tutta la comunità di riferimento: «Sviluppando il territorio – continua Intiglietta – e stimolando un indotto vastissimo, il real estate è in grado di muovere l’economia. Questa consapevolezza deve essere la nostra forza». Importanti assist di questa partita, continua il presidente di Ge.fi, saranno forniti dai Paesi che, a dispetto dei tempi, registrano un Pil in crescita. Come la Turchia, che in fiera presenterà progetti di qualità per lo sviluppo di città turche, di luoghi turistici, di shopping mall e social housing. E il Brasile che esporrà le moltissime iniziative residenziali, civili e commerciali, programmate in vista dei Mondiali del 2004 e dell’Expo 2020: «È la definitiva occasione per sprovincializzarci – dice –, non solo attraendo investimenti, ma anche esportando i nostri modelli di sviluppo».
Presenze importanti anche da Russia (escludendo Mosca dove la bolla speculativa ha lasciato vere e proprie macerie sul campo), Slovenia, Albania, Ungheria, Grecia, Montenegro, Nepal, Capo Verde e Panama. La Grecia, in particolare, porterà a Eire i dettagli del massiccio piano di rilancio del real estate. In programma costruzione di infrastrutture, collaborazioni pubblico-privato, sviluppo del territorio pubblico, miglioramento della ricettività turistica.
Sviluppo delle città (con uno spazio dedicato all’Expo 2015) eco-sostenibilità e social housing sono altri fronti caldi e per questo oggetto di eventi istituzionali, a partire dai convegni. È il caso di «Rottamare le città per costruire il bello», durante il quale si discuterà di patrimonio territoriale e immobiliare come strumento di riqualificazione. Tra gli altri, il ministro della Difesa Ignazio La Russa parlerà delle opportunità offerte dal Demanio militare con l’alienazione di alcune caserme, mentre il caso San Pietroburgo sarà oggetto del l’intervento di Yulia Kiseleva, presidente del Comitato per la pianificazione e l’architettura urbana della città russa. Eire affronta poi il lato sociale del tema immobiliare con il convegno «Social Housing: dalle parole ai fatti. Esperienze italiane ed europee a confronto per evidenziare i modelli più interessanti, capaci di rispondere al problema della casa».
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