
Eima resta a Bologna
BOLOGNA – Prosegue la trattativa tra BolognaFiere e Unacoma per Eima. «Mi pare stia andando bene», è il lapidario commento di Michele Porcelli, amministratore delegato dell’ente fieristico bolognese, incaricato dal cda di chiudere l’accordo con l’Unione dei costruttori di macchine agricole per mantenere a Bologna la più importante manifestazione italiana del settore. Nei giorni scorsi si sono svolti numerosi incontri, l’ultimo mercoledì, tra la dirigenza della Fiera e i vertici di Unacoma per trovare la quadratura del cerchio e chiudere la questione. Una trattativa delicata, che va avanti dall’inizio dell’estate, complicata dall’entrata in scena della fiere di Milano e Verona, interessate a strappare Eima a Bologna. Ieri Porcelli si è detto fiducioso sull’esito del confronto. Il consiglio direttivo di Unacoma è tornato a riunirsi per fare il punto sull’andamento della trattativa, alla luce del faccia a faccia con la Fiera di mercoledì. Sul tavolo la richiesta di maggiori spazi a cominciare dall’edizione 2008 di Eima, cui Bologna ha risposto confermando innanzitutto l’intenzione entro quella data di portare a compimento la costruzione di un nuovo padiglione da 10 mila metri quadrati. Ormai è questione di giorni. La settimana prossima potrebbe essere infatti decisiva e non è detto che proprio la conferenza stampa di presentazione di Eima 2005, fissata per venerdì, non possa essere occasione per presentare i dettagli dell’accordo.