
Editori e librai alleanza sugli sconti
È tempo di riflettere sullo sconto dei libri e di cercare un’alleanza tra editori e librai per evitare i “disastri” che si sono verificati in altri paesi. La Fiera di Torino, inaugurata ieri dal presidente della Camera, Gianfranco Fini (che ha annunciato una «Giornata del Libro Politico» in autunno) prova a sondare il terreno sui delicati equilibri del mondo editoriale. In un affollato convegno un gruppo di piccoli editori ha proposto di arrivare a una legge che regolamenti la materia dello sconto. Le testimonianze sono venute da editori di altri paesi (Francia, Olanda, Germania) dove da tempo vige il regime del prezzo fisso. Mentre l’editore americano André Schiffrin ha denunciato quello che è successo con la deregulation selvaggia in America: «A New York 40 anni fa c’erano 350 librerie, oggi ne sopravvive solo il 17%».
In Italia la convergenza sarà difficile da trovare. E forse potrebbe essere la prima questione per il neopresidente degli editori, che sarà eletto il 27 maggio. E che, a sorpresa, potrebbe non essere espressione di un grande gruppo.
S.Sa.