
Economia-territorio, patto a Multifiera
L’economia lancia segnali a intermittenza. Pordenone è prima in Regione in molti settori, ma ci sono anche le ombre, prima fra tutte il rallentamento dell’export. Ed è in questo contesto che le istituzioni devono sostenere con forza le imprese. «Dobbiamo investire ancora di più nel sistema universitario e risolvere l’impasse del polo tecnologico» ha detto il sindaco di Pordenone dal palcoscenico di Multifiera. Il taglio del nastro della 61ª fiera generalista è stato anche quest’anno l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’economia locale. La vecchia ma innovativa campionaria, che quest’anno è dedicata al “fare casa” e al risparmio energetico, sfida un’economia che ha sempre più bisogno di una stretta relazione con il territorio «perché non possiamo più pensare – ha esortato il sindaco Sergio Bolzonello, dopo aver strappato un sorriso ai presenti salendo sul palco con un salto – che le aziende mantengano l’attuale livello di competitività da sole. Il Pil in Italia cresce meno rispetto agli altri anni e questo è un segnale d’allarme». Nel caso di Pordenone sono due le direttrici prioritarie: «Investire nella formazione e nell’Università sempre di più. Oggi abbiamo un campus con 1.700 ragazzi – ha ricordato – ma serve un altro sforzo perché la crescita prosegua». Un impegno ancor più rapido serve per rendere operativo il polo tecnologico. «Stiamo scontando ritardi che dipendono da noi – ha detto rivolgendosi ai soci -. E’ ora di definire una volta per tutte la situazione della sede e consentire alle imprese di venire a fare ricerca. Non si può perdere altro tempo». Concorde il presidente della Camera di Commercio, Giovanni Pavan: «Non ci può essere sviluppo imprenditoriale senza formazione e centri di ricerca. Il manifatturiero sta cambiando, abbiamo problemi per reperire la manodopera». Tutti i relatori, a partire dal presidente di Pordenone Fiere Alvaro Cardin, hanno poi sottolineato come l’economia non abbia più confini («si pensi al distretto del mobile» ha ricordato Pavan). In tal senso la Fiera ha formalizzato la collaborazione con Portogruaro. «I nostri territori – ha detto il sindaco veneto, Antonio Bertoncello – non possono reggere due poli universitari, due interporti, due poli tecnologici, ma devono lavorare insieme». Concetto rafforzato dagli assessori provinciali di Venezia, Danilo Lunardelli, e di Pordenone, Renzo Francesconi. Fra le istituzioni presenti ieri in Fiera (vedi servizio nella sezione di economia del fascicolo nazionale, ndr) il sottosegretario Milos Budin e il parlamentare Daniele Capezzone, presidente della Commissione attività produttive della Camera. Infine lo spettacolo nell’Area Supershow. «Un’occasione per tirar tardi insieme» ha ricordato Cardin. Lo sport, per concludere. Dopo l’esordio di ieri sera con Italia-Francia davanti al megaschermo, oggi pomeriggio gli sportivi potranno seguire il Gp di Formula 1 a Monza. Visitati i 9 padiglioni (390 gli espositori), alle 21 ci si potrà divertire con lo spettacolo del comico Fabrizio Casalino, direttamente da “Colorado Cafè”. Martina Milia