
“E l’Ente Fiera diventa una Spa”
L’argomento è stato affrontato ieri sera nel corso di una tavola rotonda al Comune Rilanciare l’Ente Fiera di Lamezia Terme, scardinarla da un contesto prettamente locale e dalle difficoltà oggettive, con l’intento ambizioso di far “decollare” questa importante realtà nel panorama dello sviluppo calabrese. Questo l’input precipuo della tavola rotonda tenutasi ieri sera nella sala giunta del Comune e che ha visto protagonista l’Ente Fiera lametina. Intorno al tavolo il vicepresidente della Provincia, Magno, i tre commissari straordinari al Comune Criscuolo, Pirrone e Bartoli la presidente dell’Ente, Belvedere, Luigi Muraca vicepresidente della Fincalabra (quale ente finanziario della Regione), esponenti della Regione Calabria (Talarico, Chiarella, Amendola), della Provincia (gli assessori Capellupo, Sirianni, Ruberto, Costanzo, quest’ultimo anche vicepresidente di Fincalabra), della Sacal (Massimo), l’amministratore delegato di “Lamezia Europa”, Ida Sonni, insieme al responsabile operativo, Rispoli. “Riflettendo con i commissari straordinari al Comune ha spiegato il vicepresidente della Provincia, Magno – abbiamo avvertito la necessità di realizzare un salto di qualità per l’Ente Fiera sia dal punto di vista organizzativo che finanziario. Era opportuno convocare questo gruppo di lavoro per rimettere in moto la macchina della Fiera lametina e pensare ad una soluzione nuova: costituire una società per azioni. La Fiera dovrà dare l’opportunità alla classe imprenditoriale lametina di avere delle occasioni di confronto con imprenditori nazionali ed esteri, mantenendo però salde le tradizioni”. “In questo progetto il Comune potrà avere un ruolo interessante ha sostenuto il commissario Criscuolo perché dovrà cercare di lanciare la fiera da agricola ad una realtà stabile in tutto l’anno con dei vantaggi concreti per il territorio”. “La sinergia di tutte le istituzioni coinvolte dovrà essere anche da stimolo e un’occasione preziosa per tutti i privati – ha affermato l’assessore provinciale alle Attività produttive, Capellupo che dovranno beneficiare in futuro di una realtà che valorizzi il territorio e tutte le risorse insite”. “E’ una realtà importante per la città, un punto di eccellenza che bisogna valorizzare al massimo ha sottolineato Talarico – slacciandola dal limite dei soli tre giorni annuali di esposizione. Bisognerà coinvolgere più soggetti possibili nella spa pensando anche alla partecipazione dei privati superando la conformazione attuale. Sarà necessario coinvolgere negli stand espositivi altri settori che siano solo quelli agricoli così come pensare anche ad una struttura adeguata e dove attingere i finanziamenti”. Per Chiarella di An la “nuova” Fiera dovrà non solo “valorizzare tutte le energie e le specificità locali quanto far diventare Lamezia centro nel mondo del mercato produttivo” mentre per Amendola dei Ds “Lamezia con la sua centralità e la presenza di molteplici strutture potrà avere un ruolo importante nel contesto regionale con una fiera che sia a servizio di tutta la Calabria”.