
E il polo fieristico diventerà un «marchio»
«Il nuovo padiglione’ Nulla è ancora deciso». Rispetto all’entusiasmo con cui il sindaco di Cernobbio, Simona Saladini, e il presidente di Villa Erba, Marco Ambrosini, hanno annunciato il progetto di una struttura temporanea per Proposte, l’ufficio comunicazione dello stesso evento tira il freno. Non per iniziativa propria, quanto perché in effetti non esiste ancora una decisione formale degli espositori sul punto in questione. Proprio oggi, d’altronde, è previsto un sopralluogo al centro espositivo da parte dei vertici di Proposte, cui farà seguito un cda per una scelta definitiva sull’utilità del nuovo edificio che peraltro ha già incassato il via libera della Soprintendenza ai Beni architettonici. L’unica cosa sicura, dunque, al momento è la conferma dell’arrivo di Proposte sul Lario tra il 9 e l’11 maggio prossimi, anche se un improvviso dietrofront dei vertici della fiera sulla nuova struttura sembrerebbe quantomeno strano. Padiglione nuovo o no, a beneficiare di un vasto ritorno di immagine per la ripresa di Proposte in riva al Lario sarà l’attuale spazio Villa Erba. I padiglioni del centro espositivo di Cernobbio, immersi nel parco in un turbinio di tessuti e tendaggi che ricoprono il cielo, saranno infatti l’immagine simbolo della campagna pubblicitaria disegnata a colori fortissimi su giornali e riviste per l’evento del prossimo maggio. Ma anche su altri prodotti della comunicazione Villa Erba campeggerà in tutto il suo splendore, sebbene con colori volutamente più sfumati. «Un piccolo artificio – spiegano dall’ufficio stampa di Proposte – a dimostrazione che la fiera gode di capacità versatili e che il patrimonio tessile in esposizione è quanto di più articolato e completo si possa oggi vedere. Emblematico è anche aver riprodotto Villa Erba, per sottolineare la fedeltà a questo luogo che giudichiamo magico».