
E il Fisco introduce agevolazioni sulle spese
Le imprese che partecipano a fiere all’estero potranno godere per il periodo d’imposta 2004 di una specifica agevolazione prevista dall’art. 1 del Dl 269/03 (convertito in Legge 326/03). Tale agevolazione consente di ottenere, oltre alle regole ordinarie di deduzione, un’ulteriore detassazione delle spese direttamente sostenute per la partecipazione espositiva di prodotti in fiere all’estero (con l’esclusione delle spese per sponsorizzazioni).
L’agevolazione che costituisce un concreto aiuto per alimentare le attività che servono a pubblicizzare i prodotti nazionali, si riferisce alle spese direttamente sostenute per le attività fieristiche. In particolare, tali spese sono da identificarsi, a titolo meramente esemplificativo, nelle spese per il trasporto dei prodotti da esporre, l’allestimento dello stand, le spese per il personale dell’impresa che opererà all’interno della fiera.
Sono al contrario da escludersi dalla agevolazione tutti i costi indiretti, vale a dire quei costi che servono al funzionamento dell’impresa e che non sono direttamente riconducibili all’iniziativa fieristica a cui partecipa l’impresa. Si immagini ai costi relativi ai costi telefonici ovvero i costi relativi all’energia elettrica di gestione dell’impresa. Tra le spese deducibili da parte della singola impresa rientrano, inoltre, le spese sopportate da consorzi all’esportazione nel caso tali consorzi abbiano solo rilevanza interna. In effetti, se tali consorzi hanno rilevanza esterna l’agevolazione spetta al consorzio e non anche all’impresa che, poi, effettivamente espone il proprio prodotto.
Soggettivamente la norma, anche se il testo potrebbe porre ancora qualche dubbio interpretativo, dovrebbe operare sia per le imprese che producono e commercializzano beni sia per le imprese che forniscono servizi.