Rassegna stampa

Distretti che cambiano

(d.l.) -Nuova Agenzia per il distretto del Mobile, nel futuro Cda della società consortile potrebbe esserci anche la Fiera. Una ulteriore novità rispetto all’assetto attuale dato dal comitato e dal consorzio di distretto il cui destino sarà quello di sciogliersi e di confluire nella futura Asdi. Per la prima volta, infatti, Pordenone Fiere spa potrebbe entrare con una quota di partecipazione (sarà fissata dallo statuto della società in fase di approvazione) in una società consortile mista del territorio. «La Fiera – fa sapere il presidente Alvaro Cardin – è fortemente interessata a fare uno sforzo anche attraverso azioni di marketing territoriale. E quella della nascita della futura agenzia per il distretto mobiliero è un’occasione cui guardiamo con una certa attenzione». D’altra parte la Fiera è una spa e quindi è libera di muoversi come qualunque altra spa entrando anche con proprie quote nell’assetto societario del “consorzio” per lo sviluppo del polo del legno-arredo. «Il comparto – aggiunge il presidente di Pordenone Fiere – ha, forse oggi più che mai, bisogno di grande unità di intenti e di progetti. Anche per questo la Fiera sta valutando con estrema attenzione la possibilità di entrare a fare parte di una realtà che considera fondamentale per l’economia e per lo sviluppo del territorio». Negli uffici di viale Treviso la bozza di statuto è già stata esaminata. Ora si tratterà di attendere e valutare i prossimi passi da compiere per entrare nell’Asdi. E il tempo per farlo ci sarà sicuramente visto che la fondazione dell’agenzia non è proprio dietro l’angolo. E che i tempi saranno ancora un po’ lunghi lo dimostra anche il fatto che alcuni giorni fa il Consorzio del distretto – presieduto da Omero Ronchese – ha approvato il bilancio del 2005 ma ha “congelato” la presidenza e l’attuale Cda – formato oltre che dal presidente Ronchese, dal vice Mauro Manassero (del Gruppo Petrovich di Prata) e dai sindaci di Prata e Brugnera, da altri tre soci provati – per almeno antro tre mesi. Giusto il tempo per capire quale strada imboccare per entrare nella futura agenzia. L’ultima decisione spetterà però all’assemblea dei 38 soci del Consorzio. È, invece, ormai certa la presenza all’interno dell’Asdi di alcuni comuni rivieraschi della provincia di Treviso: hanno già detto sì Francenigo, Mansuè, Portobuffolè, Meduna di Livenza. Mentre Motta di Livenza deve ancora decidere. Potrebbero dunque essere cinque i Comuni che si aggiungono a quelli pordenonesi.

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