Rassegna stampa

Debutta la Iae L’aeronautica parla italiano

Non avrà i numeri di Le Bourget: 2000 espositori, 132mila metri quadri di superficie espositiva, 138mila visitatori professionali (330mila le presenze complessive) tra il 15 e il 21 giugno 2009. E neanche quelli di Farnborough: 1400 espositori, 110mila mq. di superficie espositiva, 120mila visitatori professionali (228mila presenze pubblico compreso) tra il 19 e il 25 luglio 2010. Però l’Italy Airspace Expo (Iae) debutta con un obiettivo importante: colmare il gap italiano nella fieristica aerospaziale.
Il primo salone internazionale dedicato ad aviazione, aeroporti, difesa e spazio aprirà i battenti nella Nuova Fiera di Roma tra martedì 30 novembre e giovedì 2 dicembre. A promuoverlo è Trascom Expo srl, società controllata da Fiera di Roma, con i patrocini dei ministeri dello Sviluppo Economico e di Istruzione, Università e Ricerca, di Asi, Enac, Enav, Afcea, Ibaa (Italian business aviation association), Regione Lazio, Comune di Roma, Confindustria Lazio, Camera di Commercio di Roma, TConsulting e Assoaeroporti.
«In un Paese come l’Italia, che ha una vocazione aerospaziale centenaria, mancava un momento di incontro tra i maggiori protagonisti del settore – osserva l’amministratore delegato di Trascom Expo Gian Paolo Pinton –. Perciò abbiamo promosso l’Iae con l’obiettivo di posizionarla come la piattaforma di riferimento per i mercati che ruotano intorno all’intera area del Mediterraneo».
L’Iae sarà una manifestazione interamente business to business: oltre 150 espositori su una superficie di 10mila metri (altri 10mila metri dedicati alla convegnistica e ai workshop) per un’attesa di 3000/5000 visitatori professionali. «Non possiamo ambire al confronto con Le Bourget oppure con Farnborough – sottolinea Pinton – che hanno ben altre dimensioni e una tradizione consolidata, però assicuriamo di essere in grado di offrire una manifestazione di qualità». Si avvertirà sicuramente l’enigmatica assenza di Finmeccanica, che dopo lunghe trattative diplomatiche ha scelto di non intervenire. «Sarà presente tra i visitatori – dice Pinton – e confidiamo che aderirà all’Iae a partire dalla seconda edizione». «La start-up è un passo importante per la consacrazione nel sistema fieristico nazionale – aggiunge – ma solo un primo passo di un ampio progetto che ambisce a una forte rappresentanza nazionale». Tra le prime ad aderire, invece, le aziende straniere come la statunitense Bombardier e la monegasca Newjet International (rappresentante esclusiva per la vendita degli aerei d’affari Bombardier serie Learjet, Challenger e Global per l’Italia, il Principato di Monaco, la Svizzera, la Spagna e il Portogallo e degli elicotteri commerciali Sikorsky S-76C++, S-76D e S-92 per l’Italia ed il Principato di Monaco), che presenteranno una linea di business jet executive.
Ma anche la russa United Aircraft Corporation JSC, co-produttrice del Sukhoi Superjet 100, le tedesche Euroavionics (equipaggiamenti avionici) e Axis (simulatori di volo) e la franco-spagnola Peli products (sistemi avanzati di illuminazione). Comunque, tra gli italiani spiccano Asi, Enac, Enav, Confindustria Lazio, TConsulting, Cai, Distretto tecnologico del Lazio, Tecnopolo Tiburtino, Piaggio, assessorato alle Attività produttive della Regione Campania, Università di Napoli Federico II, Aviogei, Cira.
Cinque i saloni in cui si articolerà la manifestazione: Defence & space (sistemi di difesa, elettronica per la difesa e la sicurezza, spazio); Engitech & Aeronautics (ricerca, tecnologia e ingegneria per l’aviazione: dalla progettazione all’equipaggiamento degli aeromobili, dagli strumenti di sicurezza per aeroporti ai sistemi di controllo del traffico aereo); Mediterranean helicopter expo (dedicato a costruttori di elicotteri e del loro equipaggiamento, agenzie di noleggio, gestori di vendita); General & Business Aviation (aeromobili, servizi e interior design); Airportsite (infrastrutture, apparecchiature, attrezzature e logistica aeroportuale). Quattro i convegni in programma, a cominciare da quello sulla sostenibilità ambientale del trasporto aereo (martedì 30 alle ore 11, padiglione 10). Tanti i workshop. Trascom Expo continuerà a lavorare di diplomazia fino all’apertura dei cancelli per ottenere adesioni e patrocini (non ancora confermato quello del ministero della Difesa) last minute. Poi avanti tutta su una start-up pilota sulla quale sono stati impegnati 500mila euro, come riferisce il presidente di Trascom Expo Antonio Bruzzone: «A fronte di un investimento di 3 milioni e mezzo di euro abbiamo finora fatturato 3 milioni ma contiamo di tornare in utile nell’arco di tre anni».
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