
Dal Micam segnali di ripresa
Presenze stabili, aumento degli stranieri e ripresa degli ordini: chiude con un bilancio positivo il Micam ShoEvent, il salone della calzatura a Fieramilano, dopo quattro giorni con 36.623 operatori che hanno visitato gli stand di 1.597 aziende espositrici, di cui 591 straniere, con le proposte per le collezioni del prossimo autunno-inverno.
«Il numero dei visitatori, stabile rispetto ai 36.555 di marzo 2009, va interpretato tenendo conto del fatto che ormai, sia per i grandi gruppi sia per i negozi singoli – commenta il presidente di Anci, Vito Artioli – il numero medio di operatori accreditati è diminuito per contenere le spese. Per questo motivo il risultato di oggi è ancora più positivo». Un successo «che è anche merito delle aziende che continuano a investire in ricerca, tecnologia e design per presentare prodotti sempre più ricchi dal punto di vista stilistico e della qualità e quindi sempre più competitivi» sottolinea Artioli.
Dal Micam arrivano i primi segnali di ripresa, confermati anche dalle aziende espositrici, secondo le quali le trattative commerciali avviate durante la manifestazione sono state positive e gli ordinativi sembrano voler ripartire, dopo alcune stagioni di rallentamenti con buyer che arrivavano alla fiera solo per visionare le collezioni, ma poi prendevano tempo prima di acquistare.
«A questo – continua Artioli – si aggiunge il dato positivo riguardante le presenze dall’estero, e in particolare dall’area russa, per noi assolutamente strategiche». Sul totale dei visitatori sono stati infatti 17.687 gli italiani e 18.936 gli stranieri, con presenze particolarmente significative dalla Spagna, che resta il principale paese di provenienza, seguita da Francia e Germania. Ma anche i visitatori dalla Russia e dai paesi dell’ex-Unione Sovietica hanno ripreso a percorrere i corridoi dei padiglioni in numero crescente, assieme ai giapponesi e agli statunitensi.
In sinergia con il Micam, protagonisti negli spazi di Fieramilano in questi giorni sono il Mipel e il Mifur, i saloni di pelletteria e pellicceria che chiudono oggi, e il Mido (in corso fino a domani), la mostra internazionale dell’occhialeria giunta alla 40esima edizione. Tre giorni anziché quattro, ma con orari prolungati, la durata della manifestazione di quest’anno per ottimizzare il tempo a disposizione per visitare gli oltre 1.100 espositori da 44 paesi di tutto il mondo, tra montature, lenti e macchinari di ultima tecnologia. Un dato confortante, quello delle presenze, che fa ben sperare il settore per il 2010 dopo l’incoraggiante ultimo trimestre 2009 che lascia intravedere una possibile ripresa. L’anno scorso la produzione di occhialeria si è attestata a 2,3 milioni di euro in calo del 13,3% rispetto al 2008 con esportazioni – che assorbono l’85% della produzione – ridotte del 13,6%. Una contrazione che è andata attenuandosi nell’arco dell’anno, in particolare negli ultimi tre mesi, passando dal -23,8% del primo trimestre al -4,5% tra ottobre e dicembre.
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