
Da mercoledì la fiera del consorzio Prato Trade
La discesa sembra essersi arrestata, ma per i produttori di tessuto pratesi è presto per parlare di ripresa. Dopo il barlume intravisto sul mercato negli ultimi mesi del 2009, gli occhi sono puntati su “Prima-Moda tessuto”, la fiera organizzata dal consorzio Pratotrade che si aprirà mercoledì prossimo alla Fortezza da Basso di Firenze, nelle stesse date e sede di Pitti Filati. «Qualche segnale di miglioramento c’è – spiega Alessandro Benelli, presidente di Pratotrade, che associa 90 aziende – ma non possiamo dire di essere usciti dalla crisi». Seguita all’uscita dei pratesi da Milano Unica, “Prima” inaugura la stagione delle rassegne tessili e si propone come anteprima per programmare meglio le strategie di mercato.
Questa seconda edizione, dedicata alle collezioni primavera-estate 2011, conferma i numeri dell’esordio, con 39 espositori provenienti dall’Italia e dall’estero, 49 marchi e circa 2mila visitatori attesi. Tra questi ci saranno anche confezionisti cinesi del distretto di Prato? «Se si regolarizzassero e venissero alla rassegna sarebbe un passo avanti per la città – risponde Benelli – del resto la tendenza delle grandi catene è sempre più verso la richiesta del capo finito, e non solo del tessuto». Benelli l’ha vissuto sulla propria pelle, quando un cliente malese gli ha ordinato i tessuti per realizzare camicie, ma gli ha chiesto anche di trovare un confezionista in grado di realizzarle, così da evitare la spedizione in Cina per la fase di cucitura. «La vera sfida sarà far rientrare nella legalità le aziende di abbigliamento cinesi. Se ci riusciremo, potremmo avere una grande chance: quella di scendere a valle e di offrire un prodotto finito competitivo, perché sono convinto che gli orientali sarebbero comunque in grado di fare prezzi inferiori a quelli di mercato».
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