Rassegna stampa

«Convention bureau, sei anni per testarlo»

Entro metà maggio Villa Erba potrebbe varare un ‘convention bureau’ per riunire in un unico ‘pacchetto’ a favore di chi voglia organizzare un congresso sul Lario tutte le proposte esistenti, dai trasporti alla logistica ai servizi complementari, dagli eventi culturali alle offerte gastronomiche e alle attività ricreative. Con la missione specifica di fornire sempre la prestazione ottimale nel rapporto tra costi e benefici. Se ne parlerà nel consiglio di amministrazione e poi nell’assemblea dei soci del 16 maggio. Autore del progetto è Alessandro Clovis, esponente del Consorzio Turistico Lariano e consigliere di amministrazione dell’ente cernobbiese. «Lo strumento – dice – permetterebbe di dare nuovo slancio all’economia lariana. È un consorzio o un’associazione di imprese private e pubbliche finalizzata alla promozione del territorio quale destinazione congressuale. A Como, la maggioranza dovrebbe essere affidata a privati come gli albergatori e i fornitori di servizi, per garantire maggiore efficacia all’azione sul territorio. Il bureau ha lo scopo di stimolare garantendo la massima professionalità e il massimo rapporto qualità/prezzo le richieste in merito a sedi, servizi congressuali, accoglienza alberghiera e formulare un ventaglio vantaggioso di offerte». Sul Lario una realtà del genere non esiste, anche se il congressuale a detta di molti potrebbe generare significativi flussi turistici e un invidiabile indotto. Clovis cita a tale proposito i bureau attivi a Torino (il 41,9% è dell’agenzia di accoglienza Consorzio Turismo Torino), Firenze (il 52,8% è di Firenze Fiera Spa) e Rimini (il 55,4% è controllato da Rimini Fiera Spa). «Gli albergatori sono dalla nostra parte, e disposti ad aprire ai potenziali congressisti le loro strutture anche in bassa stagione, contribuendo così a sanare una pecca del nostro turismo, attivo solo pochi mesi l’anno». Il ‘convention bureau’ lariano si svilupperebbe su un arco di sei anni, sufficienti a testarlo e corrispondenti all’accordo tra Villa Erba e Fiera Milano Congressi. «Una collaborazione fruttuosa – dice Clovis – Che ci ha spinti e motivati proprio in questa direzione. Il nostro nuovo partner ha una capacità di penetrazione a livello internazionale notevole, e avendo affittato da Villa Erba proprio il ramo d’azienda relativo ai convegni, richiede standard qualitativi elevati. Solo con uno strumento come il ‘convention bureau’ potremmo garantire al territorio comasco di essere protagonista e operare una promozione mirata e specialistica, volta a incrementare tra l’altro il numero dei congressi». Tra le sedi, oltre a Villa Erba, Clovis indica anche Villa Monastero a Varenna e il centro Lariofiere di Erba, non escludendo tra l’altro di rivolgersi ad altre sedi prestigiose per occasioni particolari, come Villa Balbianello di Lenno, la sontuosa dimora di proprietà del Fai.

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