Rassegna stampa

Collegamenti pronti al fotofinish

Strade e metropolitana. Dall’autunno 2007 anche la ferrovia. É il caso di dire che non ci si è fatti mancare nulla per collegare la nuova Fiera al resto del mondo, aeroporto di Malpensa escluso. Poco meno di 800 i milioni investiti: oltre la metà dei 1.500 spesi per il polo esterno. E una febbrile corsa contro il tempo, pur di evitare quello che altrimenti sarebbe stato un imbarazzante isolamento.
Le tappe sono state bruciate in meno di due anni, un record visti i tempi medi dei cantieri nostrani. Così, seppure incompleti (ma le manifestazioni fieristiche andranno a regime nel corso del 2006), i tanto sospirati collegamenti sono arrivati in orario al taglio del nastro di oggi pomeriggio.
Obiettivo ridimensionato. Gli ultimi interventi sulla viabilità del Rhodense erano cosa di quarant’anni fa. Il quasi miracolo del Polo esterno della Fiera è anche questo. Dalla delibera del Cipe che il 27 giugno 2003 ha approvato i progetti definitivi – valore complessivo 387 milioni e 140mila euro – sono passati appena ventun mesi. Soltanto dodici dei quali di cantiere per rendere agibili, anche se al 40% (come conferma la Direzione viabilità della Provincia di Milano, l’ente che con l’Anas ha la regia dei lavori), i nuovi svincoli che dalle autostrade A8, a est, A4, a sud, e dalla Tangenziale ovest di Milano portano da ai parcheggi del quartiere espositivo.
L’auspicio iniziale di Fondazione Fiera e Regione Lombardia (che ha avuto un ruolo di coordinamento e promozione) era perfino più ambizioso: vedere consegnato oggi quasi il 60% dei 32 chilometri di peduncoli, rampe, sottopassi, rotatorie e gallerie tracciati fra la A8 Milano-Laghi e Tangenziale Ovest. Poi, ricorda il presidente della Milano-Serravalle, Bruno Rota, “complici gli undici mesi di ritardo accumulati dalla Provincia a gestione Colli nella fase di consegna dei progetti e di esproprio delle aree (con ricorsi al Tar annessi, ndr)”, si è dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Per esempio: niente rampa sopraelevata dalla Tangenziale ai parcheggi. Lo stesso vale, con ragioni diverse, anche per il prolungamento della linea 1 della metropolitana (si veda altro articolo in pagina).
Il risultato minimo è stato messo al sicuro grazie a una brusca accelerata al programma, imperniato su due stralci. Il primo, ultimato. Il secondo da completare: entro settembre 2005 prima, slittato alla primavera 2006 poi. In ogni caso, rileva Oscar Cassa, coordinamento infrastrutture di Sviluppo Sistema Fiera (braccio operativo della Fondazione), “da chiudere entro settembre 2006”. I tecnici della Provincia parlano di fine 2006, ma prevedono un “secondo stralcio funzionale per fine 2005, così da consentire le manifestazioni in calendario”.
Finanziamenti e percorsi. In principio fu il Cipe, che a giugno di due anni fa approvò i progetti definitivi in base alla legge obiettivo. Al soggetto aggiudicatore, la Provincia di Milano, venne assegnato un contributo di 182,8 milioni. Il resto, 159 milioni Iva esclusa, è stato garantito dall’autofinanziamento pro quota delle tre concessionarie. A dicembre 2003 la Provincia ha sottoscritto una convenzione di 35 anni con l’Anas, che ha affidato i lavori. Tra febbraio e aprile 2004 Autostrade per l’Italia (A8 Milano-Laghi), Satap (del Gruppo Gavio, Milano-Torino) e Milano-Serravalle (controllata da Provincia e Comune di Milano, Tangenziale Ovest) hanno potuto aprire i cantieri.
Il collegamento dalla A8 – che include l’inserimento sulla provinciale 46 Rho-Monza – è quello allo stadio più avanzato: 57,2 milioni spesi su 60,4 complessivi (94,7%) e lavori in house alla controllata Pavimental; per il secondo stralcio servirà la gara d’appalto. Lo svincolo, l’unico costruito ex novo, permette di uscire dalla Milano-Laghi, passare sotto le linee ferroviarie Milano-Novara e Milano-Domodossola che costeggiano a nord la nuova Fiera (in futuro è previsto un sovrappasso) e arrivare all’anello d’asfalto che conduce ai parcheggi. L’uscita dalla A4, a sud, ripristina invece il vecchio svincolo di Pero: 29 i milioni spesi su 96,3 (30%) e cantiere a Grassetto Lavori, che ha già avviato la seconda fase.
Lo svincolo dalla Tangenziale Ovest, infine, è costato solo 5,8 milioni sui 69 totali (8,4%). L’affidamento a Valdata è stato oggetto di un ricorso al Tar poi “disinnescato” dal commissario governativo Adolfo Colombo, invocato per evitare altri ritardi dall’assessore provinciale alla Viabilità Paolo Matteucci a fine 2004. Mossa azzeccata: il secondo stralcio, da circa 63 milioni, è stato aggiudicato il 22 febbraio dal Cda della Serravalle all’Ati De Lieto-Quadrio Curzio, che aveva vinto a ottobre la gara europea. Tutto bene, quindi? “In realtà – fa notare Matteucci – la vera prova del fuoco sarà a febbraio-marzo 2006, quando la Fiera comincerà a fare sul serio. Occorre continuare a lavorare duramente e con spirito di collaborazione”.
Parcheggi e navetta. Sono 3.500 su 12mila totali i posti auto già disponibili, 1.500 dei quali in uno dei due multipiano gemelli compresi nel project financing da 57,1 milioni firmato dall’architetto Mario Bellini per il raggruppamento d’imprese Codelfa, Grassetto Lavori, Marcora costruzioni e Apcoa parking Italia. Da settembre, poi, alla nuova Fiera si potrebbe arrivare anche in bus dalla fermata Certosa del Passante ferroviario che attraversa Milano. É allo studio, infatti, una navetta di Rete ferroviaria italiana in attesa (si veda articolo sotto) della stazione dell’Alta velocità.

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