Rassegna stampa

Civitanova si veste di carta

CIVITANOVA MARCHE (MC) – Sette anni fa era poco più che un mercatino per amanti di manifesti e cartoline d’epoca, ma anno dopo anno "Cartacanta", il festival-expò di Civitanova Marche (dal 6 al 9 ottobre nell’Ente fiera della città, in zona porto) si è trasformato nel luogo della contaminazione tra usi industriali e creativi del materiale inventato in Cina più di un millennio fa. «La fiera – racconta Enrico Santilli, promotore dell’expò sin dalla prima edizione – è nata da una mia idea, visto che sono un collezionista di manifesti. All’inizio, abbiamo sofferto del difficile rapporto con l’industria: ora invece vengono tutti».

Nell’edizione 2005 di "Cartacanta" sono attesi 250 espositori, suddivisi tra imprese industriali (presenti tra gli organizzatori con la Sezione cartaria e grafica della Confindustria maceratese) e artigianali, musei e scuole d’arte. Santilli si aspetta di replicare il numero di 10mila visitatori come lo scorso anno. Il simbolo della commistione tra usi pratici e artistici della carta è il Zalone dell’editoria, che accoglie le principali piccole e medie case editrici italiane, che presentano le loro novità librarie e organizzano incontri con gli autori. All’interno del salone, l’evento clou è "Giallocarta", giunto alla quarta edizione, che prevede la premiazione del vincitore del concorso annuale per nuovi scrittori "noir" e l’incontro con firme di richiamo come Massimo Carlotto, Marcello Fois e Giancarlo De Cataldo. Presiede la giuria del premio Tecla Dozio, la proprietaria della "Sherlockiana", storica libreria milanese specializzata in gialli.

Lo spirito pionieristico dell’expò, in ogni caso, non è stato del tutto tradito: resta la caratteristica mostra mercato del collezionismo cartaceo e d’epoca, ricca di fumetti, cartoline, etichette di vini, imballaggi e scatolame vario. E soprattutto, si dà ancora la possibilità ai giovani artisti di mostrare le proprie opere realizzate con il supporto della carta, in uno spazio apposito tutto per loro.

Da segnalare, inoltre, la sezione "Libro d’artista": oltre 200 opere illustrate da autori provenienti da tutta Europa e l’omaggio a Massimo Dolcini, l’artista pesarese antesignano della grafica di pubblica utilità, oggetto anche di un convegno parallelo. In un altro incontro, previsto per sabato mattina, si parlerà infine del futuro della carta e della possibilità di dar vita nelle Marche a un distretto ad hoc.

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