
CityLife si aggiudica l’area Fiera
MILANO – Sarà CityLife, il raggruppamento guidato da Generali Properties Spa (capocordata) con Ras, Progestim (Fondiaria-Sai), Lamaro e gli spagnoli del Gruppo Lar a riqualificare il quartiere storico della Fiera di Milano. Con un’offerta di 523 milioni la cordata (con advisor Mediobanca, Deloitte e Bovis Lend Lease) si è aggiudicata la maxigara internazionale per dare un volto nuovo al cuore di Milano. Progettisti Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid, Pier Paolo Maggiora. In lizza altri due gruppi: Pirelli Real Estate (capocordata) con Vianini Lavori, Roma Ovest Costruzioni, Unicredit Real Estate, un progetto di Renzo Piano e un’offerta da 439 milioni. Poi Risanamento (capocordata), con Ipi, Maire Engineering, Astaldi, Chelsfield, Langdale consulting. Tra i progettisti Foster & Partners, Frank O. Gehry, Rafael Moneo, Cino Zucchi. Offerta presentata: 378 milioni. Ieri mattina l’apertura delle buste. La proposta Citylife è risultata di importo superiore per oltre l’8% a quello del secondo offerente, determinando dunque l’immediata aggiudicazione della gara. Il prezzo minimo fissato per l’acquisto dell’area era di 310 milioni. L’area interessata dal progetto riguarda 255mila metri quadrati dei 440mila circa attualmente occupati dalla Fiera milanese.
La short list, approvata lo scorso 28 giugno dal consiglio generale di Fondazione Fiera Milano, è stata selezionata da una Commissione di valutazione composta dal Cda di Sviluppo Sistema Fiera (società committente), che si è avvalsa della collaborazione di Lazard & C. Real Estate in qualità di advisor. Entro il 30 luglio verrà firmato il contratto di compravendita dell’area che sarà consegnata all’acquirente nel primo trimestre del 2006. L’intero progetto dovrà essere completato nel corso dei primi tre mesi del 2014. «É un passo importante – ha commentato il presidente di Fondazione Fiera Milano, Luigi Roth – perché rappresenta la grande trasformazione dell’area. Condurre una gara come questa – ha aggiunto – è stata un’esperienza straordinaria e assolutamente unica, per il metodo che abbiamo scelto di utilizzare, per le persone che con noi hanno lavorato, per l’altissimo livello di professionalità di tutti i concorrenti».
Otto in origine le cordate in gara per la trasformazione del polo cittadino della fiera. Poi la definizione di una short list a tre. «Per i progetti che nella loro diversità avevamo considerato equivalenti – spiega Claudio Artusi, amministratore delegato di Sviluppo Sistema Fiera – non sapevamo nulla rispetto alle offerte. Poi abbiamo fatto la classifica economica e dalla combinazione dei due elementi, qualità e valore economico dell’offerta, è stata fatta la scelta». Emblematicità dell’intervento, vivibilità del luogo, qualità architettonica e ambientale, le linee guida richieste.
Tre torri centrali “futuriste” destinate a uffici e spazi pubblici (la più alta raggiunge 220 metri, il doppio del Pirellone), un parco che «pur nelle sue dimensioni non particolarmente generose, possiede un elevato grado di qualità ambientale», un museo del design sono i punti di forza della proposta che «interpreta in modo eccellente – si legge nelle motivazioni della scelta – la vocazione alla modernità e all’innovazione tipica di Milano». «Abbiamo fatto scelte che dal punto di vista progettuale mirano a soddisfare le richieste della città» spiega Ugo Debernardi, direttore generale di Generali Properties. Il progetto, aggiunge Debernardi, «è stato costruito con un piano d’affari lineare e partecipazioni paritetiche tra tutti gli investitori. Gli investimenti a reddito saranno destinati al mercato o patrimonializzati dagli investitori che fanno parte della nostra cordata».
Alla presentazione dei progetti hanno partecipato ieri il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Questa iniziativa rappresenta per Milano «un vero rinascimento, un sogno che si realizza». Il sindaco di Milano ha poi ricordato che il ricavato della vendita dell’area permetterà di finanziare il completamento del nuovo polo fieristico di Rho-Pero. Nel suo intervento Formigoni ha sottolineato come «il buon governo e la concordia tra le istituzioni siano imprescindibili per il recupero, lo sviluppo e il rilancio del territorio».
La gara per la riqualificazione dell’area storica di Fiera Milano
2006
Nel primo trimestre la consegna dell’area all’acquirente
439 mln
L’offerta d Pirelli R.E. seguita da Risanamento con 378 milioni
523 mln
L’offerta vincente della cordata CityLife guidata da Generali
2014
Data prevista per la conclusione dei lavori