
Centri fiera verso il matrimonio
di Natalia Danesi Le due fiere uniscono le forze e guardano con più convinzione ad un futuro progetto di fusione. Che sia un processo necessario per rilanciare il sistema espositivo bresciano, si dice da tempo. E ora ne hanno preso definitivamente consapevolezza sia il presidente di Brixia Expo – Fiera di Brescia (società di gestione del polo espositivo cittadino), Carlo Massoletti sia il presidente della Centro Fiera Spa (società di gestione della fiera di Montichiari) Leonardo Tanzini, che sembrano vedere in un ipotetico matrimonio la strategia vincente per affrontare le sfide di un settore sempre più competitivo. UN CALENDARIO UNITARIO. Se ne è parlato ieri mattina a palazzo Broletto in occasione della presentazione del calendario espositivo per il 2007 – 2008. Una presentazione di un palinsesto unitario elaborato con la regia della Provincia, nel quale le manifestazioni non si sovrappongono, ma interagiscono. A prima vista sembra poca cosa, ma si tratta – secondo il presidente della Provincia Alberto Cavalli – di un «gesto che simboleggia la necessità di una gestione integrata». Da oggi dunque i due centri lavorano insieme, e anzichè competere, si parlano. Un sogno bresciano che, passo dopo passo, diventa realtà. «Quello di oggi – aggiunge il vicepresidente della Provincia Aristide Peli, che ha lavorato attivamente a questo progetto – è il preludio ad altre positive forme di interazione tra le due forze». IL RIASSETTO DI BRIXIA EXPO. Risparmio di risorse, efficacia, e una gestione più agile grazie all’instaurarsi di positive forme di dialogo. «Questa interazione – commenta Massoletti – ci dà enorme soddisfazione, ci riempie di aspettative. E’il primo passo che ci porterà obbligatoriamente alla fusione delle due società». Massoletti ricorda il recente riassetto che ha portato alla scissione della società in due: da una parte Immobiliare Fiera Spa, a cui fa capo appunto il ramo immobiliare, dall’altra Brixia Expo – Fiera di Brescia, che si occupa della gestione. Un riassetto che, a giudicare dall’esito delle prime manifestazioni del 2007 «sta dando risultati straordinari». La fiera di Brescia punta ora all’«internazionalizzazione», senza perdere il «radicamento sul territorio», che resta la mission principale. Il direttore Marco Citterio è d’accordo con Massoletti, e crede che «costruire alleanze sia uno strumento vincente per rispondere alla “guerra” che arriverà dai grandi centri di Roma e di Milano». Concorda anche il presidente Leonardo Tanzini, secondo cui è ormai indispensabile «avvicinarsi e unirsi: il centro fiera di Brescia sarà forte solo se ci sarà una sola voce». A proposito di localismi, il direttore Ezio Zorzi sottolinea che anche il centro fiera di Montichiari, così come quello di Brescia, sta diventando sede per i convegni e le assemblee di banche locali e attività private. «I poli espositivi “minori”, come quelli bresciani, sono inevicabilmente vocati ad un’attività di marketing territoriale». LA «BENEDIZIONE» DELL’AIB. Le future nozze sono «benedette» anche dall’Associazione industriale bresciana. Il direttore dell’Aib Piero Costa saluta favorevolmente le dichiarazioni dei presidenti Massoletti e Tanzini. «E’apprezzabile che con chiarezza sia stato espresso l’obiettivo di raggiungere un’unica società di gestione». Come le aziende, nell’attuale contesto economico gli enti fiera «non possono che essere interessati da fenomeni di sinergia». Bene, dunque, l’unione tra Brescia e Montichiari, purchè «diventino un elemento di valorizzazione verso il territorio». Ma «il mondo industriale non deve solo chiedere». Ecco dunque la «piena disponibilità dell’Aib, per individuare nuove occasioni espositive» e appoggiare i poli in questo nuovo cammino. Un cammino che non si preannuncia breve. Ma da oggi il matrimonio tanto auspicato da larga parte dell’economia bresciana sembra di certo un po’più vicino.