Rassegna stampa

Cenni: “Ci vorrà l’impegno di tutti, ma la Btc resterà a Firenze”

“La Regione Toscana farà di tutto perché la Borsa del turismo congressuale non lasci Firenze e tale impegno sarà certamente condiviso dagli organizzatori e dal sistema delle imprese. Per questo voglio essere fiduciosa che l’ipotesi di una rilocalizzazione della Borsa non si concretizzi”. Lo ha detto l’assessore regionale al turismo Susanna Cenni a proposito delle voci su un possibile trasferimento di sede dell’iniziativa, anche a seguito dell’acquisizione del marchio da parte di Fiera di Rimini. “Con Fiera di Rimini – ha proseguito l’assessore – siamo in contatto e ci attendiamo da un soggetto così attivo e dinamico del settore un rilancio della manifestazione nell’ottica di una sua permanenza a Firenze. Quello che certamente possiamo valutare è una più massiccia presenza di Firenze fiera a sostegno della manifestazione”. L’assessore ha poi ricordato il ventennale impegno della Regione sulla Btc: “La Borsa è stata sostenuta dalla Regione sin dalla prima edizione nella convinzione che poteva rappresentare una grande opportunità per garantire al sistema congressuale toscano un proficuo contatto con la domanda internazionale. Una previsione divenuta realtà visto che oggi, grazie anche alla Btc, la Toscana è considerata una delle più grandi destinazioni congressuali al mondo. E proprio alla crescita e alla promozione delle imprese toscane che la regione ha sempre finalizzato il contributo economico alla manifestazione, e mai, voglio chiarirlo, come contributo alle spese di gestione. E in quest’ottica, cioè quella di favorire la crescita delle nostre imprese che continueremo a operare. Per questo Btc, nata a Firenze per valorizzare la Toscana dei congressi, a Firenze dovrà rimanere”.

La Toscana è al vertice nazionale per l’organizzazione di eventi congressuali. Grazie a 543 strutture che offrono 165mila posti, la nostra regione intercetta ogni anno 14mila meeting e congressi, pari al 13 per cento di quelli che vengono organizzati in Italia. Superano i 2 milioni le presenze annuali direttamente legate agli eventi congressuali. Numeri che collocano la Toscana al terzo posto tra le regioni italiane. E terza è anche la sua città capoluogo, Firenze per numero di congressi ospitati (oltre 6.700) e presenze (830mila). La precedono solo Roma e Milano. Ma vediamo più nel dettaglio la composizione dell’offerta secondo quanto emerge dall’analisi commissionata dall’Osservatorio regionale del turismo.

Ci sono strutture congressuali più o meno su tutto il territorio regionale anche se il grosso delle attività e delle strutture si concentra nel polo più grande, quello di Firenze, che offre strutture e servizi tali da poter accogliere grandi eventi di livello mondiale. Firenze complessivamente ospita il 30 per cento delle strutture congressuali, seguito da Siena (10,8) e Grosseto (8,2), dalla Versilia (8), da Montecatini (7,4), Livorno (7), Pisa (7), Arezzo (7) e Chianciano 6,3. Sempre Firenze raccoglie l’offerta più vasta tra le strutture ricettive che dispongono di sale convegni e sale meeting (24,8 per cento). In questo caso la seguono la Versilia (11), Grosseto (10,2), Siena (10,2), Arezzo (8,3), Pisa (7), Montecatini (7), Chianciano (7) e Livorno (4).

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