Rassegna stampa

Cazzola al 75% di Smau. Promotor verso la borsa

Con in mano partecipazioni totalitarie, di maggioranza o minime, nelle fiere di Torino, Roma, Bologna, Rimini e Milano, grazie all’ultima operazione, l’acquisizione del 75% di Smau srl, Alfredo Cazzola ´guarda alla quotazione in borsa’ di Promotor. Un’operazione che ´inizierà a concretizzarsi nel 2006′. E che lascia ipotizzare la crescita nel capitale delle diverse realtà fieristiche italiane nelle quali è già coinvolto con quote minoritarie. Anche se in questa strategia c’è un neo: le società che fanno riferimento diretto all’imprenditore, vale a dire la finanziaria Finalca, la stessa Promotor e Motor City, nel 2003 hanno chiuso con una perdita di esercizio. L’uomo che gestisce il Motorshow, vale a dire la vetrina mondiale delle due e quattro ruote, non nega a MF che ´potrebbe anche aumentare la propria quota’ in Rimini Fiera (oggi al 4,25%) e in BolognaFiere (al 4%). ´È un’opzione interessante che non escludo in futuro’. Perché ´strategicamente’ la crescita e il rafforzamento delle due realtà ´porterebbero’ a un polo che è ´una prospettiva intelligente e forte’, che non bloccherebbe lo sviluppo ´delle fiere’. E proprio la tempistica dell’eventuale nascita ´dell’asse Rimini-Bologna’ (vedi box) ben si congegnerebbe con le prospettive di ipo per il gruppo Promotor international, controllato all’80% dalla finanziaria di famiglia, la Finalca, e al 20% da Interbanca, ´il cui ingresso nel capitale andava proprio in questa direzione’. Cioè lo sbarco a piazza Affari. Una mossa che andrebbe nell’ottica dell’ampliamento delle partecipazioni e della struttura complessiva. Una scelta che, poi, va di pari passo con la nascita del nuovo mega polo fieristico di Roma: un investimento complessivo di 350 milioni di euro che darà vita a uno dei player principali nel paese e del quale Cazzola controllo già il 50% (il resto è in mani pubbliche e della Lamaro del costruttore Toti). ´Un progetto impegnativo e complesso’, sostiene il numero uno di Promotor, ´ma che al tempo stesso rappresenta una grande opportunità’. A questo si accompagna il fatto che la società detiene il 100% di Lingotto fiere. Oltre ai piani di crescita per lo stesso evento Smau, ossia il secondo salone di information technology più importante del mondo. La galassia Cazzola ha i conti in rosso. A capo di tutto il gruppo c’è Finalca, la finanziaria di proprietà dell’imprenditore bolognese, controllata attraverso la Alcafin sa (61,55%) e in maniera diretta, con il 17,91%, e attraverso la partecipazione della moglie, Ombretta Grassigli (19,87%). La Finalca detiene l’80% di Promotor e ora ha il 75% di Smau, proprietà acquisita attraverso ´un trasferimento di quote fra soci’, come è stato spiegato nella conferenza stampa milanese di ieri, nella quale è emerso che l’ex presidente Antonio Emmanueli non avrà più quote azionarie, avendole cedute all’acquirente. Ma i conti della finanziaria che ha un capitale sociale di 4,1 milioni di euro al 30 giugno 2003 aveva registrato una perdita di 281 mila euro. A questo rosso si aggiunge la perdita di quasi 189 mila euro registrata alla fine del giugno di un anno fa di Promotor, la società che nei piani di Cazzola dovrebbe essere quotata e che aveva registrato ricavi per oltre 17,5 milioni. Mentre il capitale sociale ammonta a 119,5 mila euro. Inoltre, sempre alla stessa data di riferimento le società Motor city e Fiere international, entrambe con base a Bologna, ed entrambe facenti riferimento all’amministratore unico Alfredo Cazzola, perdevano rispettivamente 4.436 e 3.633 euro.

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