Campanara è stata «tagliata» in due. E’ nata Fiere di Pesaro srl

Campanara è stata «tagliata» in due. E’ nata Fiere di Pesaro srl
PESARO – E’ fatta. Campanara da ieri è divisa in due. Da un parte c’è Pesaro Fiere srl con un capitale di 115 mila euro; dall’altra parte Fiere di Pesaro Patrimonio, che diventerà poi la fondazione. La decisione è stata presa dai soci: tutti presenti, dalle due banche, ai comuni di Pesaro e Fano; quindi Provincia, Regione (che ha votato contro) e naturalmente Camera di Commercio che detiene il 70 % delle quote del quartiere fieristico. A sancire la divisione, un notaio. Ammistratore pro-tempore delle due società, Giancarlo Zuccarini. Ora devono arrivare le offerte dei sei pretendenti: due privati, più Padova, Torino, Rimini e l’ente Fiera di Ancona. la giunta camerale ha tempo fino alla fine di novembre per decidere la validità delle offerte: il canone richiesto per la struttura parte da 50mila euro (primo anno) fino ad arrivare a 500mila alla fine del quinquennio. Primo atto l’accensione di un mutuo di 3,5 milioni di euro per la copertura dei debiti pregressi: circa 2,2 milioni di euro dello scorso anno a cui occorrerà aggiungere circa 7-800mila euro di quest’anno. All’interno di queste cifre ci sono anche i costi di ammortamento. Con i circa 500mila euro restanti verranno eseguiti dei lavori urgenti alle strutture. Un altro mutuo da 3,5 milioni di euro verrà accesso dalla Camera di Commercio per ulteriori migliorie. Ieri intanto il direttore di Assindustria Salvatore Giordano ha incontrato i direttori delle altre associazioni per vedere fin dove è possibile tutelare il Samp in caso di nuova gestione. Ma a mettere i paletti non sono solamente gli industriali. «Prima volevano tutti disfarsi di questa struttura ora invece si sta facendo marcia indietro. Il perché è ovvio – dicono dalla Camera di Commercio -: viene meno comunque un centro di potere. E tutti si stanno dimenticando del fatto che quella struttura, così com’è strutturata, genera ora solamente debiti».