
Calzature, la ripresa è più vicina
Giulia Crivelli
Si apre sotto buoni auspici il Micam, una delle più importanti fiere di calzature al mondo, che da oggi a domenica 18 occuperà buona parte del quartiere fieristico di Rho-Pero, alle porte di Milano: 1.654 gli espositori (530 dall’estero) distribuiti su 73.181 metri quadrati, pari a una decina di campi da calcio. «Abbiamo dovuto dire di no a circa 300 aziende e altre 100 hanno fatto domanda per uno spazio per la prossima edizione», ha spiegato Fabrizio Poletti, direttore del Micam.
L’inizio della fiera è stata anche l’occasione per offrire un preconsuntivo del settore calzaturiero per il 2006, un anno che il presidente uscente dell’Anci Rossano Soldini ha definito «di transizione», segnato dall’affievolimento dei trend negativi degli ultimi anni e da alcuni dati incoraggianti. «Le cifre, seppur insoddisfacenti – ha spiegato Soldini, che nel mese scorso è stato nominato presidente della Fiamp, la federazione italiana dell’accessorio moda – mostrano segnali di minor negatività della congiuntura». Nel dettaglio, nei primi 11 mesi dell’anno, rispetto al 2005, l’export è sceso dell’1,4% in volume, ma con un aumento in valore del 6,4%, per un totale di 228 milioni di paia di scarpe vendute all’estero (3,2 milioni meno dello scorso anno).
Sul fronte della produzione, da un’indagine tra i suoi associati, Anci segnala un calo in volume dell’1,5%, per un totale di 246,5 milioni di paia, mentre in valore di dovrebbero raggiungere i 7,255,2 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto al 2005. «I dati sembrano indicare che il peggio è passato, anche se – ha proseguito Soldini – siamo ancora lontani dalla piena ripresa».
Anci guarda con allarme alla perdita occupazionale: l’intera filiera pelle nel 2006 ha perso 6.250 addetti e 565 aziende, mentre nei soli calzaturifici sono rimaste a casa 2.862 persone e hanno chiuso 174 imprese. Malgrado le difficoltà, il settore anche lo scorso anno ha registrato un saldo attivo di 3,1 miliardi di euro in 11 mesi, con una crescita dell’1,4% rispetto al 2005. Per il futuro, Anci proseguirà la battaglia in favore del "Made in" obbligatorio per l’etichettatura dei prodotti extra Ue e delle politiche antidumping, che «rappresentano uno strutturale presidio contro le politiche di abbandono del manifatturiero perseguite dai paesi del Nord Europa».
Sul fronte della promozione, Anci aprirà altri sei negozi multimarca all’estero e parteciperà alle missioni Ice, anche se Soldini è rimasto «deluso» dall’ultima missione governativa in India, lo scorso febbraio. Secondo Anci, sarebbe meglio non organizzare missioni solo nei Paesi emergenti, ma anche in quelli con maggior potere di acquisto, più adatti ai prodotti manifatturieri, ma non di marca, delle Pmi italiane «che creano – ha ricordato Soldini – il 90% del Pil italiano». Come ha ricordato Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison, l’export generato dalle Pmi italiane nella Ue a 15, stando a dati di Bruxelles, «vale 64 miliardi di euro, una cifra pari alle esportazioni delle grandi imprese tedesche e francesi della chimica, sommate a quelle delle aziende Ict di Germania, Finlandia e Svezia, sommate a quelle di mezzi di trasporto da parte di imprese tedesche e francesi».
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NOVITÀ IN FIERA
Baldinini
In attesa dei gioielli
L’azienda del gruppo Burani che fa capo di Antichi Pellettieri si presenta al Micam con le novità da uomo e da donna e allo stesso tempo annuncia un’imminente linea di gioielli.
Lotto
Ritorno «leggendario»
Dopo tre anni di assenza torna al Micam Lotto e lo fa presentando, tra gli altri, i modelli della collezione «Leggenda» (nella foto, la sneaker Stadio 90 Aquila).
Alberto Guardiani
Cresce la collezione Kids
A un anno dalla linea "Primi passi", accanto ai modelli da uomo e da donna, Alberto Guardiani propone nuove collezioni per bambini (nella foto, una sneaker decorata con strass).