BTC: dopo Firenze Fiera, anche Carrarafiere e Centro Affari di Arezzo chiedono di entrare nella nuova gestione
Firenze, 4 novembre 2004 – Vicenda BTC, la Borsa Internazionale del Turismo Congressuale: dopo Firenze Fiera anche gli altri due enti fieristico-congressuali toscani, CarraraFiere e Centro Affari di Arezzo, chiedono di entrare in Exmedia, la nuova società di gestione che sarà operativa dal 2005.
La richiesta è stata formalizzata in questi giorni con una lettera a Carlo Gattai, presidente di BTC International che fa capo alla Exposystem, l’attuale società di gestione che è controllata da Federalberghi e Fiavet Toscana ed è proprietaria anche del marchio BTC.
Come noto, Federalberghi e Fiavet Toscana hanno ceduto il 30% del pacchetto BTC a Rimini Fiera che opererà attraverso la controllata TTG, la quale, a sua volta, controlla Exmedia. Una notizia che ha creato anche vaste preoccupazioni nel timore che la BTC finisca per abbandonare Firenze per altre destinazioni.
Smentendo stamani queste ipotesi durante una conferenza stampa, Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, e Paolo Audino, amministratore delegato di Exmedia, hanno comunque dato conferma delle trattative in corso per l’ingresso di Firenze Fiera nella nuova società di gestione.
A queste trattative chiedono ora di essere aggregati anche il Centro Affari di Arezzo e CarraraFiere che, per l’appunto, ha avviato un imponente progetto, finanziato dalla Regione Toscana, per potenziare le strutture dagli attuali 20 mila a 30 mila metri quadrati e creare, tra l’altro, una nuova sala congressi da oltre 1000 posti, operativa dal 2006.
In Toscana”, spiega Paris Mazzanti, direttore di CarraraFiere e presidente di CarraraCongressi, “c’è un sistema fieristico-congressuale integrato e articolato su tre poli, Firenze, Arezzo e Carrara per potenziare i quali la Regione sta facendo ingenti investimenti. Ci pare dunque corretto offrire all’intero sistema la possibilità di entrare nel pacchetto di una fiera importante come la BTC, nel momento in cui si decide di allargare la partecipazione”.
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