
Brixia Expo cerca l’intesa con Montichiari
Matteo Meneghello
La Fiera di Brescia getta il cuore oltre l’ostacolo. Dopo avere riportato, lo scorso giugno, i conti in attivo, la società rafforza l’offerta. Un obiettivo al quale si affianca il dialogo con l’altra realtà del territorio, la Fiera del Garda, a Montichiari, nell’ottica di future sinergie.
Il 2007 è stato il primo anno di operatività per Brixia Expo, la società di gestione della Fiera di Brescia, dopo la scissione della gestione immobiliare. Un anno di soddisfazioni, chiuso con ricavi per 3,5 milioni (2,2 nel 2006) e 130mila visitatori. Ora l’impegno è finalizzato a cogliere, con questa struttura snella, i nuovi indirizzi e le principali nicchie del mercato fieristico nazionale. Impresa non facile ma obbligatoria, vista la concorrenza, ai confini, di colossi come Fiera Milano e VeronaFiere. «Puntiamo a trasformarci – spiega l’amministratore delegato e direttore generale, Marco Citterio – da fiera di prodotto a fiera evento, piattaforma logistica che traduca le nuove esigenze della società».
Il calendario 2008 cerca di rendere concrete queste esigenze, pur senza trascurare i punti di forza tradizionali del panorama fieristico locale.
Le novità principali saranno rassegnecomeVacanze weekend (9-10 febbraio), Mille miglia paddock (a maggio, in concomitanza con la nota corsa d’auto storiche, che parte proprio da Brescia) e Slow life, rassegna del benessere, a dicembre. Nel mezzo, novità ambiziose come l’Italian cluster conference and exhibition, rassegna dei distretti industriali d’Italia, con particolare attenzione alla realtà produttiva del biomedicale nell’area di Bergamo-Brescia. Irrinunciabili, poi, eventi come Brescia casa, Dimensione artigianato, Brixia antiquaria, la mostra sul mondo della sicurezza Exposicuramente ed Exa (settore armiero), la punta di diamante della Fiera, che quest’anno festeggerà l’edizione numero venti.
Con una superficie espositiva lorda di 21mila mq, la Fiera di Brescia può recitare un ruolo di primo piano, ma è consapevole che, per potere contare su un’adeguata massa critica, deve fare un ulteriore sforzo. Per questo è in corso da mesi un fitto dialogo con la Fiera del Garda, l’altra realtà del territorio, che può contare su numeri solidi (80mila mq utilizzabili) e un’offerta consolidata, grazie a rassegne come Mu&Ap (macchine utensili) e Aliment&Attrezzature (industria alimentare).
«Stiamo mettendo a fuoco un progetto industriale unitario – spiega il presidente della Camera di commercio di Brescia e consigliere di Brixia Expo, Franco Bettoni – per capire quali sinergie attuare. Non si tratta solo di costituire un futuro calendario comune, è un progetto vero. Entro fine mese dovrebbe essere pronto uno studio di fattibilità. Una volta redatto, il piano sarà esaminato dagli organi dirigenziali e dai consigli di amministrazione. Siamo fiduciosi».
www.brixiaexpo.it