
BolognaFiere rassicura i modenesi: «Troveremo presto una soluzione»
BOLOGNA – Mentre BolognaFiere cerca di sciogliere il groviglio dell’assenza di una rappresentanza modenese nel suo consiglio d’amministrazione, dopo la mancata riconferma di Vittorio Fini, presidente della Confindustria modenese, da Rimini l’assemblea dell’Aefi, l’associazione fiere ed esposizioni italiane, rilancia la richiesta al parlamento di maggiori stanziamenti per le infrastrutture viarie al servizio dei quartieri espositivi nell’ambito della Finanziaria 2006. Per quanto riguarda il caso sollevato nei giorni scorsi dallo stesso Fini, l’amministratore delegato di BolognaFiere, Michele Porcelli (nella foto) , ha sottolineato che «Modena è per noi una questione ben presente». Dopo che sotto la Ghirlandina si è riaccesa la polemica sull’esclusione del rappresentate modenese dal cda, tirando in ballo il silenzio delle istituzioni locali sulla vicenda, nel quartiere espositivo bolognese si corre ai ripari. «Sono sicuro – ha aggiunto Porcelli – che troveremo un’adeguata e soddisfacente soluzione nel prossimo futuro». Nonostante il silenzio degli ultimi mesi, Bologna continua a lavorare per risolvere questo incidente diplomatico. Fini, che nei giorni scorsi ha stigmatizzato la mancata presa di posizione delle istituzioni modenesi, fino alla scorsa estate sedeva in consiglio d’amministrazione di BolognaFiere, prima che il suo posto fosse occupato da Fabio Roversi Monaco, presidente della Fondazione Carisbo. In quei giorni il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, minacciò di ‘riprendersi i padiglioni’ alla Bruciata, ancora di proprietà del suo Comune. Della questione si occupò anche il presidente di BolognaFiere, Luca di Montezemolo che assicurò che sarebbe stata trovata una soluzione. Allora si pensò di risolvere il problema all’interno del riassetto della governance della fiera, allo studio di una commissione formata all’interno dello stesso cda: a tutt’oggi però non si sa nulla. Ma Porcelli è sicuro. «Ho molta fiducia»- afferma. Da Rimini intanto interviene Lorenzo Cagnoni, vice presidente di Aefi e presidente di Rimini Fiera Spa. «Sono importanti – ha detto – i finanziamenti concessi a Milano Fiera, ma non vanno adesso trascurate le esigenze delle altre realtà fieristiche che debbono poter accedere, per quote, al finanziamento richiesto».