
Bolognafiere punta su piazza Affari
Smentite le voci di uno spostamento a Milano, nel nuovo quartiere fieristico, del Cersaie (si veda servizio a pag. 12), il principale salone mondiale dedicato alla ceramica per edilizia e arredobagno. Resterà a Bologna fino al 2007, con un’opzione di rinnovo fino al 2009. L’accordo è stato sottoscritto ieri all’apertura dell’edizione 2004. La regione sosterrà, con un contributo biennale di 400 mila euro, la sezione del Cersaie dedicata all’architettura (denominata Markitecture). L’ente fieristico investirà (sempre nel biennio) 600 mila euro, con l’obiettivo di indirizzare il salone verso i nuovi modelli di utilizzo della ceramica. Bologna risponde così alla strategia d’espansione di Milano. Per l’amministratore delegato di Bolognafiere, Luigi Matrobuono, ´si tratta di un accordo importante ma metteremo altri tasselli nel mosaico dello sviluppo del nostro quartiere fieristico’. In cantiere ci sono nuove manifestazioni, una maggiore collaborazione con la Fiera di Rimini, l’ammodernamento del quartiere, la privatizzazione con la quotazione a piazza Affari, che dovrebbe consentire di reperire almeno una parte dei finanziamenti necessari per sostenere questa strategia di sviluppo. Così 70 milioni di euro sono stati investiti per dotare il quartiere fieristico di altri 10 mila metri quadrati di parcheggi e 20 mila metri quadrati di area espositiva. È previsto anche un nuovo ingresso a nord, che decongestionerà l’area, ora ´assediata’ in occasione delle principali rassegne. Queste opere si aggiungeranno al nuovo edificio alto 36 metri, su due piani, che sarà inaugurato oggi dal presidente della camera, Pier Ferdinando Casini, e dal presidente di Confindustria anche presidente di Bolognafiere, Luca Cordero di Montezemolo, uno dei più grandi d’Europa all’interno di un’area fieristica. Esso comprende anche un parcheggio da 400 auto sul tetto, una pista per elicotteri e, all’interno, un complesso di 300 servizi igienici. Tagliato questo nastro, si apriranno i cantieri per altri due padiglioni mentre l’imminente spostamento (nel centro storico) della Galleria d’arte moderna renderà liberi spazi che la Fiera potrà riconvertire. Infine, terminata la prima fase della privatizzazione, ora si sta lavorando a preparare lo sbarco a piazza Affari, che dovrebbe avvenire entro il 2006.