
Bologna, in Fiera nuovi padiglioni
Passo strategico per la Fiera di Bologna. Oggi il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, e il numero uno degli Industriali italiani, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e di BolognaFiere, inaugurano due nuovi padiglioni. La struttura consente al quartiere espositivo del capoluogo emiliano di crescere sino a raggiungere la “dimensione ottimale” di 175mila metri quadrati coperti.
L’opera, realizzata in tempi record, ha richiesto investimenti per 60 milioni di euro, cui si aggiungono 9 milioni per l’ammodernamento di quattro padiglioni storici, dotati ora di impianti tecnologici e collegamenti coperti con tapis rulant. I due nuovi padiglioni (denominati 16 e 18) si sviluppano su due piani, con 20mila metri quadri espositivi, e comprendono un parcheggio per 400 posti auto, un eliporto, il collegamento diretto con la stazione ferroviaria e 8mila metri quadrati per i servizi, dai ristoranti, agli uffici per gli espositori, alle sale convegni. Le soluzioni architettoniche adottate hanno consentito alla Fiera di espandersi in modo significativo pur mantenedo la propria sede non lontana dal centro della città. Il parcheggio, per esempio, è stato ricavato sulla copertura del nuovo edificio e l’eliporto sulla sommità della doppia rampa elicoidale di accesso al parcheggio. L’iniziativa è stata finanziata dalla Banca Opi (gruppo Sanpaolo-Imi) con un leasing della durata di 15 anni, al termine dei quali gli immobili diventeranno di proprietà di BolognaFiere. Altri investimenti sono ora in programma per completare i collegamenti coperti tra i diversi padiglioni entro il 2005.
Per vincere la sfida portata da altri poli espositivi (in particolare la nuova Fiera di Milano), secondo l’amministratore delegato di BolognaFiere, Luigi Mastrobuono, però, “si devono realizzare le attese infrastrutture esterne a supporto del quartiere fieristico. In particolare, è necessario il nuovo casello e svincolo autostradale Fiera, con collegamento diretto al parcheggio Michelino”, che sarà potenziato con ulteriori 5mila posti auto. I cantieri dovrebbero aprire entro la primavera 2005, con ultimazione dei lavori nel 2007.
Le previsioni per l’anno in corso, intanto, indicano per il gruppo BolognaFiere un fatturato consolidato in crescita a quota 76 milioni di euro. Il primo semestre ha chiuso in linea con le aspettative e i dati, relativi alla sola Fiera del capoluogo emiliano, indicano un valore della produzione a oltre 30 milioni (con Ebitda a circa 6 milioni), 600mila metri quadrati venduti, oltre 10mila espositori e 600mila visitatori professionali. Il secondo semestre, più favorevole per il numero e l’importanza delle manifestazioni in programma, dovrebbe essere in ulteriore crescita rispetto al primo, anche grazie alle maggiori superfici vendibili con i due nuovi padiglioni.
BolognaFiere, unico polo espositivo italiano con maggioranza in mano ai privati, guarda intanto con interesse alla Borsa ed ha attivato una commissione di studio per valutare i passi necessari all’ingresso a Piazza Affari, comprese eventuali alleanze per crescere e raggiungere dimensioni adeguate al collocamento. Infine, circa le strategie di sviluppo all’estero proprio in questi giorni è giunta a un punto cruciale la trattativa per acquisire la gestione del quartiere fieristico di Pechino. Se l’iniziativa andasse in porto, BolognaFiere, che già ha siglato una joint-venture con Cmp Asia, organizzatore fieristico sul mercato cinese, potrebbe aspirare a diventare uno dei principali operatori del settore espositivo nel mondo asiatico.
Il profilo
I principali indicatori economici della Fiera di Bologna – Anno 2003
Numero manifestazioni – 26
Fatturato (in milioni di euro) – 60,7
Superficie impegnata (in metri quadrati) – 1.050.000
Totale espositori – 21.500
di cui: italiani – 15.400
stranieri – 6.100
Visitatori professionali – 1.280.000
Fonte: Fiera di Bologna