Rassegna stampa

Bertossi: unica regia per le fiere e gestione in comune dei servizi

UDINE. Gestione comune di alcuni servizi, attività sinergiche e un’unica regia. Sono questerole d’ordine destinate a cambiare la geografia della realtà fieristica regionale. Ad accelerare il processo di accorpamento è l’assessore regionale al Commercio e Turismo, Enrico Bertossi.
Nei giorni scorsi si è tenuto un vertice tra presidenti delle quattro fiere regionali: Gabriella Zontone di Udine, Alvaro Cardin di Pordenone, Fulvio Bronzi di Trieste ed Emilio Sgarlata di Gorizia, che ha fatto seguito a un precedente incontro. Obiettivo finale delle riunioni è l’unione tra le fiere che necessariamente dovrà avere una fase intermedia che preveda – dichiara lo stesso Bertossi – la razionalizzazione dell’attività fieristica e della gestione comune di alcuni servizi, sia in termini di acquisto sia di erogazione.
Per il presidente della fiera di Pordenone, Cardin, si è trattato di un vertice interessante e proficuo. «Ci siamo riproposti di autoconvocarci per cercare una soluzione che vada nella direzione di intenti e progetti comuni e risponda alle aspettative di un’associazione e non di un comitato. Io personalmente ho proposto la possibilità di organizzare una fiera in comune, che potrebbe essere quella del turismo».
Nella Finanziaria del 2005 – spiega ancora Bertossi – sono previsti 100 mila euro da finalizzare all’attività congiunta delle fiere. «Da parte mia – aggiunge – nel corso del recente vertice ho dato precise indicazioni sul fatto che voglio puntare su sinergie forti senza tuttavia limitare l’autonomia delle singole fiere. E’ chiaro comunque che bisognerà porre la parola fine ai doppioni, razionalizzando al massimo le vocazioni di ogni singola realtà. Insomma, c’è la possibilità anche di ottimizzare i costi e i ricavi».
Bertossi conferma di avere ottenuto la disponibilità dei quattro presidenti per riattivare le consultazione e procedere speditamente su questa strada. «Ciò non significa – argomenta – necessariamente la creazione di un unico polo fieristico, ma la mia convinzione è che lavorando assieme nell’arco del medio periodo arriveranno loro stessi a proporre alcuni accorpamenti tra le fiere senza che nessuna di esse si senta fagocitata, ma riconoscendo la pari dignità mediante un’unica regia».
«Trovare possibilità di collaborazione credo sia legittimo oltre che intelligente», gli fa ecco il presidente della fiera di Trieste, Fulvio Bronzi. Che aggiunge: «Prima di pensare a un’unione o a una unica gestione c’è però ancora molta da strada da fare. Un simile progetto è ancora prematuro, anche perché ci sono realtà storiche che guardano al proprio territorio senza necessariamente estremizzare il discorso sul bilancio».
Bertossi assicura infine che i presidenti si rendono conto che hanno problemi gestionali, «ma non essendo più enti pubblici ma spa devono saper quadrare i conti. Una gestione imprenditoriale porterà a economie di scala, alla razionalizzazione dei costi e all’ottimizzazione dei servizi. Al di là di tutto, dovranno fare di necessità virtù».

Newsletter