
Benvenuti alla Fiera dei giovani
Il conto alla rovescia sta scandendo gli ultimi ticchettii: MiArt, Fiera Internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano è pronta a decollare il 4 maggio con la sua decima edizione. Per dare rilievo al lusinghiero traguardo, la rassegna si è rifatta il look con innovativi allestimenti, un comitato nuovo di zecca per la selezione degli espositori, l’intrigante chance offerta a 100 collezionisti “di riguardo” di visitare la manifestazione in anteprima, una miriade di eventi e progetti collaterali. L’anno scorso, oltre 34mila visitatori hanno affollato gli spazi espositivi, ma al di là dell’affluenza record, le vendite sono risultate soddisfacenti sia nel settore della moderna, nella quale hanno brillato Burri e Fontana, oltre al “solito” Giorgio de Chirico (un lavoro del 1922 è passato di mano per 1 milione di euro), sia in quello della contemporanea, premiata da un eccezionale interesse da parte del pubblico. Ribattezzata MiArtX proprio per sottolineare il decennale, l’obiettivo dell’edizione 2005 è di superare questi brillanti risultati. Non sarà facile, per quanto a far pendere positivamente il piatto della bilancia è il fatto che, nella passata stagione, l’arte moderna e contemporanea ha dimostrato di essere agguerrita.
Le aste newyorchesi, in primo luogo, ma anche quelle londinesi battute da Sotheby’s e Christie’s hanno evidenziato un notevole appeal e cifre da capogiro (tra tutte gli 8 milioni di euro pagati per The Physical impossibility of Death in The Mind of Someone Living, uno squalo tigre in formalina di Damien Hirst), tanto che il turnover ha eguagliato quello, il più alto di tutti i tempi, realizzato nel 1990 prima che sul mercato dell’arte si abbattesse la crisi che ha falcidiato i bilanci delle case d’asta internazionali. Anche in Italia, per quanto senza quei picchi che caratterizzano le vendite internazionali, il settore ha dimostrato nel 2004 di essere in ottima salute. Sarà dunque interessante, dopo il bagno di folla ad ArteFiera che si è svolta a Bologna alla fine di gennaio (40mila visitatori in tre giorni), ma soprattutto alla luce degli ottimi esiti registrati nel mese di febbraio in un doppio incanto londinese, verificare la reazione di collezionisti, investitori, funzionari di Musei a questo appuntamento milanese che a tutti i costi vuole crescere sino a proporsi quale mostra mercato più completa del “pianeta” Italia. Organizzata da Fiera di Milano International, senz’ombra di dubbio MiArtX è la più ordinata tra le manifestazioni di settore allestite a livello nazionale. Quest’anno si avvale della presenza di 224 espositori italiani e stranieri.
Secondo un preciso criterio è suddivisa in tre segmenti: il Moderno, riservato alle opere di artisti dal primo Novecento agli anni 60; il Contemporaneo, dedicato ai lavori realizzati negli ultimi decenni, e Anteprima, rivolto agli artisti emergenti under 35. E la speciale sezione Art & Co. ospita galleristi che operano sulla linea di confine tra arte e design, limitata ai pezzi unici e rappresentata da grandi maestri come Giò Ponti ed Ettore Sottsass, Alessandro Mendini e Nanda Vigo. A ospitare le centinaia di opere proposte sarà il padiglione della Meccanica, un enorme spazio di 24mila metri quadrati, accessibile da Porta Metropolitana e dotato delle caratteristiche idonee a garantire condizioni espositive ottimali. Proseguendo la collaborazione iniziata nel 2004, la Provincia di Milano, settore Beni culturali, arti visive e musei, propone la sezione One-Man Show: 14 stand monografici, equamente suddivisi tra artisti, tutti di età inferiore ai 35 anni, italiani e stranieri. Accanto a Sempre Aedem di Grazia Toderi, vincitrice dell’edizione 2005 del premio Acacia, nello stand dell’omonima associazione che raccoglie gli amici dell’arte contemporanea italiana, sono esposti lavori ispirati alla tematica della “presenza assenza”. Confermando l’attenzione che MiArt continua a riservare ai giovani, in fiera saranno presenti quattro partner che supportano questo interesse. Absolut, con una selezione di lavori dell’artista belga Jean-Luc Moerman, tra i quali un body painting ispirato alla bottiglia Absolut Vodka; Beck’s, con materiali che illustrano il Beck’s Prize, che ha dato a tutti i concorrenti l’opportunità di progettare e creare il proprio locale ideale, mentre Siemens ha invitato a interpretare artisticamente la tecnologia degli oggetti quotidiani e Seat Pagine Gialle convoca tutti, venerdì 6 maggio (ore 11,30) alla conferenza per un concorso per giovani artisti. E nello spazio tenda You are here, una sorta di isola di relax, si svolgeranno incontri e tavole rotonde.
Sono stati predisposti molteplici progetti culturali. Il Comune di Milano, tramite l’Assessorato allo Sport e Giovani, oltre a sostenere una mostra collettiva alla quale sono stati invitati quattro giovani scultori contemporanei, ha organizzato per il 6 maggio la giornata di studi Da est a ovest da nord a sud – Sguardo sulle Biennali del futuro – Creatività giovane a confronto. La partecipazione di critici e curatori di “biennali in divenire”, ideate a partire dagli anni 90 e che si svolgeranno nel corso del 2005 e del 2006, consentirà di analizzare l’iter di progettazione di eventi assai complessi e approfondire i motivi che hanno portato all’evoluzione dal primitivo progetto a quello conclusivo. Il giorno successivo sarà la volta di un convegno internazionale, Strategie e politiche di acquisizioni nei musei italiani e stranieri, che consentirà un dialogo costruttivo tra i musei di arte moderna e contemporanea. Saranno presenti importanti istituzioni quali Mart di Rovereto, De Appel di Amsterdam, Moderna Museet di Stoccolma, Kunsthalle di Vienna, Mac Musée des Arts Contemporains di Hornu, Kunstmuseum di Winterthur, Kunstmuseum del Liechtenstein, Kunsthaus Graz Landesmuseum di Graz, Lenbachhaus di Monaco, Museum of Contemporary Art di Chicago.