
Bari potenzia la fiera
Stagione di grandi cambiamenti a Bari. Il capoluogo regionale della Puglia vedrà a breve modificati e migliorati due punti chiave, entrambi affacciati sul lungomare. Da un lato la Fiera del Levante, con un investimento di 40 milioni di euro, darà il via alle opere a lungo attese e bloccate dalla valutazione dei rischi idrogeologici. Dal lato opposto del lungomare, a iniziare dal 2 aprile, verrà abbattuto l’ecomostro di Punta Perotti dopo 20 anni di scontri politici e giudiziari. Ieri con la firma del verbale di attuazione dell’accordo di programma integrativo da parte dell’assessore regionale ai trasporti, Mario Loizzo, e del presidente della Fiera del Levante di Bari, Luigi Lobuono, è stato dato il via libera alla realizzazione del potenziamento delle infrastrutture nel polo fieristico. L’iter non è stato agevole visto che dopo l’accordo di programma, sottoscritto il 10 novembre 2004, la ratifica con delibera della nuova giunta regionale è arrivata il 14 febbraio 2006, ed è diventato operativo da ieri. Le opere, che saranno completate nell’arco di 48 mesi, comporteranno investimenti per circa 15 milioni di euro provenienti dalla Finanziaria e altri 25 milioni messi a disposizione da enti locali e dalla stessa Fiera del Levante. Si apre così un capitolo di crescita per una delle maggiori istituzioni fieristiche del Mezzogiorno dove evidentemente l’avvento del piano di assetto idrogeologico regionale non ha portato ai temuti blocchi delle attività edilizie. Nello specifico, nella Fiera, saranno realizzati una serie di interventi relativi alla ristrutturazione della viabilità interna, della realizzazione di opere per la canalizzazione delle acque piovane. Una risposta concreta alle necessità dei numerosissimi utenti verrà dalla costruzione di due parcheggi-silos per complessivi 1.500 posti auto. Da segnalare, inoltre, che dopo aver abbattuto quattro piccoli padiglioni ne sarà costruito uno unico attrezzato per vari eventi. Il lungomare di Bari, sul versante opposto, inizierà a cambiare fisionomia dal 2 aprile quando i due terzi dei palazzoni di Punta Perotti verranno demoliti da esplosivi con la tecnica dell’implosione ovvero l’accartocciamento su se stessa di ciascuna struttura. Secondo appuntamento con le ruspe il 23 e il 24 aprile. Si utilizzeranno circa 4 quintali di esplosivo e 5 chilometri di miccia. Le operazioni potranno essere inseguite in diretta web nel sito di Legambiente Puglia cliccando in www.puntaperottivagiu.com. (riproduzione riservata)