Rassegna stampa

Avanti in Fiera senza politici

Luca di Montezemolo ha rassicurato i vertici di BolognaFiere: al cda del 15 luglio sarà presente «e ci sarà come presidente», ma sembra ormai certo che presto pur a malincuore, lascerà la presidenza di BolognaFiere. I vertici della società non confermano e mantengono la linea del riserbo assoluto, ma il moltiplicarsi dei segnali, principalmente dal mondo politico, dà la conferma che il momento delladdio è vicino. E proprio questo che inquieta, il raccogliere dai settori sensibilissimi della politica le voci, accompagnate certo da condizionali, ammiccamenti, mezze frasi, di un rientro di vecchie logiche date, putroppo erroneamente, per morte, nel mondo di realtà economiche e produttive che con faticose privatizzazioni, da quelle logiche sembravano essersi emancipate. E non a caso le voci riguardano i due pezzi migliori dellargenteria cittadina dove operano pubblico e privati, ovvero Hera e BolognaFiere. Ma se per Hera la politica dovrà aspettare ancora qualche tempo, sia per ragioni statutarie sia per la complessità del parco degli azionisti, per la Fiera, con Montezemolo sulla soglia, i giochi sono già praticamente aperti e si fanno già i nomi di alcuni candidati, perché la storia insegna che quando si mettono in moto questi meccanismi eventuali soluzioni interne, anche le più ovvie, semplici e positive per la struttura, sembra che siano scartate a priori. Sta per aprirsi quindi, sotto le Due Torri, una nuova stagione fieristica, una stagione, che non si concluderà, temiamo, molto presto, e avrà un termine quasi sicuramente ad autunno inoltrato. Questo significherà un necessario rallentamento in una serie di operazioni legate al completamento della privatizzazione, a cominciare dalla scelta della quotazione o meno in Borsa. Resta poi un altro interrogativo su una eventuale politicizzazione spinta di BolognaFiere: il rapporto con la Fiera di Rimini. E ben noto che una forma di apparentamento tra le due società era ed è ben visto in Regione. Un po meno lo era, per ragioni economiche e organizzative, in piazza della Costituzione.

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