Rassegna stampa

ARTONI: LE FIERE DI BOLOGNA, UN POLO EUROPEO

La presidente regionale di Confindustria è intervenuta dopo le nomine del comitato di presidenza
BOLOGNA, (5 lug. 2005) – Eletto dal parlamentino di Confindustra il comitato di presidenza dell’ associazione sulla base dei nomi proposti dal neo presidente Anna Maria Artoni. I nuovi vice presidenti sono Pietro Ferrari (confermato, Modena), consigliere delegato della Ferrari Spa; Giuseppe Scaltriti (confermato, Parma), amministratore delegato della S.a.i; Massimo Hilbe (nuovo Bologna), amministratore unico della Pastore e Lombardi srl; Mario Riciputi (nuovo, Forli’), Presidente Sfir spa. La presidente ha inoltre attribuito le funzioni di consigliere incaricato a Vilmo Ferioli, di Ferrara, ad della Vm Motori. Fanno parte del comitato di presidenza in qualita’ di vice presidenti di diritto il presidente del Comitato Regionale Piccola Industria Giovanni Caffarelli ed il neo presidente del Comitato Giovani Imprenditori Aldo Ferruzzi. Invitati permanenti il presidente di Assopiastrelle Alfonso Panzani ed il presidente dell’ Ance Giovanni Bentini. In occasione delle nomine la presidente di Confindustria Anna Maria Artoni ha poi dato il suo punto di vista sulle polemiche scoppiate in questi giorni sull’esclusione del modenese Vittorio Fini dal cda del la Fiera di Bologna. Secondo l’Artoni bisogna accantonare “vecchie logiche di campanile” e pensare piuttosto a costruire un polo fieristico di eccellenza per competere a livello europeo. “Dobbiamo offrire opportunita’, non problemi”, afferma la presidente di Confindustria Emilia-Romagna che richiama la necessita’ di imboccare “una strada che facca si’ che le due citta’ trovino insieme una situazione di governance che le porti a creare un punto di eccellenza”, percorrendo, se necessario, ribadisce Artoni, “anche soluzioni dolorose”. E’ anche questa una questione di scelte e di strategie sulle quali concentrare sforzi e risorse per rilanciare la “via emiliana” allo sviluppo. “Per competere- insiste l’ex presidente dei giovani industriali- dobbiamo agevolare l’arrivo e la permanenza degli operatori. Milano sta crescendo, dobbiamo farlo anche noi”.

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