
«Armory», che fiera!
The Armory Show, la più frequentata fiera d’arte moderna e contemporanea di New York (56mila visitatori nel 2009), quest’anno compie 12 anni e apre i battenti dal 4 al 7 marzo sui Moli 92 e 94 di Twelfth Avenue at 55th Street (www.thearmoryshow.com). Gli sponsor si contano sulle dita di due mani; due sono italiani – B&B Italia e Illy – e ci sono molte novità. Anzitutto Focus, una nuova sezione dedicata quest’anno all’arte tedesca: il focus sarà infatti su Berlino, il centro più vitale del contemporaneo in Europa; poi una rosa di 46 new entry per un totale di circa 300 gallerie tra operatori di contemporaneo e di moderno (74 stand) e la sezione VoltaNY per l’arte giovane. In un momento di ristrettezze economiche come l’attuale The Armory Show investe con coraggio sul presente proponendosi come un appuntamento da non perdere, ricco di eventi culturali collaterali come la Biennale del Whitney, in corso fino al 30 maggio. L’interesse degli operatori è forte e tra i nuovi partecipanti si segnala la galleria «Other Criteria» di proprietà di Damien Hirst; da un anno l’artista inglese vive con la famiglia a Bali, ha ripreso a dipingere, non va molto fiero delle trovate che lo hanno reso multimilionario in passato e cerca un futuro partecipando per la prima volta come gallerista a una fiera in cui offre edizioni limitate di pezzi di sua creazione. Tra gli operatori storici, invece, ritornano molte tra le gallerie più importanti del mondo occidentale: la milanese Massimo De Carlo, Deitch Projects, Hauser & Wirth, Sean Kelly, Andrew Kreps Gallery, Yvon Lambert, Lisson Gallery, Marlborough Gallery, Victoria Miro, Edward Tyler Nahem Fine Art, Galerie Thaddaeus Ropac, Galerie Daniel Templon, Galerie Thomas, White Cube, Zeno X Gallery e David Zwirner. Tuttavia mancheranno all’appello non poche loro colleghe come Tanya Bonakdar, Mitchell- Innes & Nash, Marianne Boesky e Cheim & Read, che aderiranno alla manifestazione concorrente Art Show in Park Avenue Armory, una delle dieci in corso negli stessi giorni in città.
Un’altra novità è la presenza in fiera delle gallerie del Lower East Side di Manhattan come Lisa Cooley e Simon Preston, con il dichiarato intento di tirare la volata e attirare in fiera i loro collezionisti abituali.
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