
Amori e affari, la fiction sotto la vela di Fuksas
Per la prima volta la Fiera diventa un set cinematografico, e racconta in una fiction la realtà quotidiana di chi allestisce padiglioni e stand con merci e genti in arrivo da tutto il mondo. Sotto la vela disegnata da Massimiliano Fuksas nasceranno amori e si incroceranno intrighi, attorno ad un brevetto scomparso negli anni Trenta, fatalmente ritrovato proprio durante il trasloco dalla vecchia sede alla nuova. Un brevetto rivoluzionario, la scoperta di una formula per creare un carburante pulito che potrebbe far definitivamente archiviare il petrolio, sul quale si scatenano appetiti e rivalità. Nove i protagonisti, attori di etnie diverse a rappresentare l´universo che ruota intorno alla Fiera – dall´addetta alle pulizie al responsabile del servizio assistenza clienti, dall´imprenditore che molto investe e spera nelle manifestazioni fieristiche all´operaio che costruisce e allestisce gli stand – oltre a tantissime comparse.
Questo l´intreccio del film Al di là del vetro, girato interamente in digitale, tecnologia che permette di abbattere i costi in modo sostanziale, prodotto da Massimo Ferrarini e diretto da Ettore Pasculli, 53enne regista milanese. Le riprese iniziano domani negli immensi spazi del Portello, ma anche nella vecchia sede cittadina, con alcune scene in Triennale, al museo Atm, in un tempio ebraico e in un hammam. 50 minuti per raccontare soprattutto, al di là della trama che ha il passo del giallo, la vita reale che si muove attorno e dentro alla fiera. Scenario multietnico unico nel suo genere, in cui migliaia di persone, diversissime tra loro per nazionalità, cultura, provenienza, bagaglio di esperienze, si confrontano in modo positivo per un obiettivo preciso e a breve termine: costruire e realizzare un evento che dura pochi giorni, e che fa arrivare pezzi di mondo a Milano. Per poi sbaraccare tutto e fare spazio alla manifestazione successiva.
Gli autori hanno pensato che la Fiera, luogo di grande incontro tra popoli in nome del business, abbia molte storie private da raccontare, tra ansie, palpitazioni, emozioni e lavoro. Esattamente come succede nella corsia di un ospedale o in un commissariato di polizia, ambientazioni di fortunatissime serie televisive. L´idea, se funzionerà, è proprio quella di costruire un serial. Ma per ora non si sa ancora dove questo prodotto potrebbe andare in onda. «Con questa fiction verranno messi in luce aspetti sconosciuti del lavoro di tante persone» dice soddisfatto dell´idea Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato della Fiera, che ha raccolto la sfida. Tra gli attori protagonisti la bella Kesia Elwin, una delle più famose danzatrici del ventre, Giovanni De Giorgi, l´attore di Vivere Giuseppe Romano, il doppiatore milanese Raffaele Farina, l´argentino Renzo Casali della Comuna Baires, Flavio Bonacci, attore storico del Franco Parenti, Patrizia Caselli, ultima compagna di Walter Chiari. «Nel film inseriremo anche filmati d´epoca e momenti presi dalle ultime sfilate di moda – spiega il regista – con personaggi che hanno accettato di recitare se stessi. Uno per tutti, Fiorucci che va a caccia di idee al Macef. L´idea di fondo è che la vela di vetro sia come il tetto del mondo, sotto il quale la cultura dello scambio diventa anche scambio di cultura». Come finisce la storia? L´amore naturalmente trionfa e il brevetto risparisce.