Rassegna stampa

Alleanze, il Sud fa poca rete

La Campionaria di Bari guarda al Nord Italia e ai nuovi mercati dei Balcani e del Mediterraneo, quando si tratta di fare accordi e alleanze. L’idea – invece – di una rete che concentri con gli altri partner meridionali del settore l’offerta di servizi fieristici e le azioni di promozione delle imprese del Sud non ha mai trovato spazio.
L’ultima dimostrazione di queste tendenze è recentissima: l’accordo con la casa editrice Condé Nast per la nuova rassegna Io Sposa, che sbarca a Bari in autunno. Nell’accordo rientrano anche i poli fieristici di Milano, Verona e Rimini, dove si tengono analoghe rassegne. Rispetto a queste ultime, l’appuntamento barese presenterà novità in linea con le particolarità del territorio.
Negli ultimi 10 anni, vale a dire a partire dalla presidenza di Francesco Divella iniziata nel 1995, il progetto e l’orizzonte strategico hanno avuto come obiettivi il Nord Italia (a Milano e a Parma, più qualche annuncio di collaborazione con Verona e Padova rimasto sulla carta) e i Paesi d’oltre Adriatico. L’esempio di Veronafiere – che dopo Venezia ha deciso di entrare anche nel capitale sociale della Fiera di Padova – non suscita, almeno per ora, grosso interesse tra i vertici della Fiera del Levante.
Bari continua a puntare, come ha fatto negli ultimi anni, sulle patnership milanesi: di qui le intese operative concluse con l’unione dei costruttori di macchine utensili per organizzare Bi-Mu Mediterranea, con la Senaf, società specializzata, per allestire Termoidraulica, con Intel(controllata al 51% da Fiera Milano) per il settore elettrico ed elettronico, con Ipack-Ima per organizzare il salone sulle macchine per la stampa e con Promoplast per organizzare MacPlas (macchine per la lavorazione della plastica). Per l’agroalimentare Bari ha chiuso un accordo con l’ente fiere di Parma per dar vita a CibusMed, appuntamento biennale specializzato. É lo sviluppo coerente del progetto di Divella che 9 anni fa, a qualche mese dalla sua nomina, dichiarava: “É inutile fare concorrenza alle grandi rassegne europee. Dobbiamo creare una Fiera a misura del Mezzogiorno e del Mediterraneo”.
Poi ci sono le alleanze all’estero (si vedano anche i servizi alle pagine 17 e 19), verso l’area strategica dei Balcani, mercato potenziale di oltre 20 milioni di consumatori. Si è partiti dall’Albania, nel maggio del 1998, trapiantando a Tirana una Fiera del Levante in piccolo (185 espositori e 5.600 metri quadrati di superficie espositiva, ricavati in due padiglioni della Piramide e del centro congressi). Giunta alla sesta edizione, la Fiera del Levante in Albania non è solo una fiera: serve alla Puglia nel ruolo di regione di frontiera, che vuole fare la sua parte nella ricostruzione dell’area e serve all’Italia per confermare il suo ruolo di principale partner economico del Paese delle Aquile, prima di Regno Unito e Francia.
Dopo l’Albania prende poi forma un cartello di accordi e di alleanze con le principali fiere balcaniche, mediterranee e orientali. “In questi anni – spiega il presidente dell’ente, Luigi Lobuono – abbiamo creato una sorta di network di fiere estere. Organizziamo noi direttamente, chiavi in mano, a costi contenuti e in forma collettiva, la partecipazione delle imprese italiane alle maggiori rassegne fieristiche di quell’area”. Ecco quindi nascere le alleanze operative con la Fiera internazionale di Tripoli (in Libia) e gli accordi raggiunti a Bucarest (Romania), a Novi Sad in Serbia e a Skopje in Macedonia. Nei prossimi mesi, poi, toccherà a Plovdiv in Bulgaria e a nuove iniziative in Romania, con imprese del comparto agroalimentare e agroindustriale. Altri accordi vengono siglati in questi giorni con la principale Camera di commercio dell’Ucraina e con l’Ease, l’associazione che riunisce 14 fiere internazionali dei Balcani.
La Fiera barese ha una “strategia dell’attenzione” verso Montenegro, Serbia, Croazia, Bosnia, Macedonia, Bulgaria, Romania e Turchia. La stessa strategia che caratterizza l’operare di camere di commercio, Ice, associazioni di imprenditori e operatori economici pugliesi. E, quando gli imprenditori vogliono muoversi individualmente all’estero, la Fiera offre tutte le indicazioni (dogana, trasporti, sicurezza, modalità di partecipazione alla rassegna) e i supporti informativi necessari.
Nei prossimi mesi si annunciano intese con le fiere di Abu Dhabi e del Kuwait: quel che resta di un progetto rimasto sulla carta.

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