Rassegna stampa

Alla Fiera di Rimini il 30% di Btc Firenze

FIRENZE *c La Borsa del turismo congressuale (Btc International) entra nell’orbita della Fiera di Rimini. L’operazione sarà annunciata ufficialmente domani, a chiusura della manifestazione fiorentina che ha appena compiuto vent’anni: il 30% di Exposystem – la società che possiede il marchio Btc, in mano alle organizzazioni toscane del turismo – passerà infatti alla Fiera di Rimini (a cedere sono Federalberghi Toscana, che scenderà dal 76 al 60%, Federalberghi nazionale e Fiavet); sul fronte gestionale, invece, nascerà una nuova società partecipata dagli albergatori e dalle altre organizzazioni turistiche toscane e controllata, con una quota di maggioranza, da Fiera di Rimini, che avrà il compito di organizzare le future edizioni della Btc. In quale sede, è ancora tutto da vedere.
“Fino al 2008 la manifestazione resterà a Firenze – spiega Bernabò Bocca, presidente di Exposystem e di Federalberghi – poi vedremo: la Fiera di Rimini ha dato la massima disponibilità a mantenere la sede qui anche dopo il 2008 a condizione che la Fiera di Firenze realizzi gli investimenti infastrutturali che oggi mancano”. E così, dopo aver perso pezzi importanti come ModaPelle e Pitti Casa, la Fiera di Firenze rischia di veder migrare, assieme alla rassegna di tessuti Prato Expo, anche la Btc. L’appuntamento per il settore congressuale e incentive, ideato dagli albergatori fiorentini nel 1984, è cresciuto negli ultimi anni – dai 100mila euro di fatturato del 1996 agli oltre due milioni di oggi – fino a diventare la terza fiera europea del settore dopo Francoforte e Ginevra. “Quest’anno abbiamo raggiunto quota 1.456 espositori e 1.100 buyers, di cui quasi la metà stranieri – dice Carlo Gattai, presidente di Btc International – con oltre 22mila metri di area espositiva (+15%)”.

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