
All’Eicma torna la Honda – LaYamaha conferma il no
Un gradito ritorno, nonché una notizia che fa ben sperare la ripresa sia finalmente alle porte. Honda ha ufficialmente comunicato che parteciperà alla prossima edizione dell’Eicma, il salone milanese del ciclo e motociclo che negli ultimi anni ha visto crescere in maniera sensibile la sua importanza non solo a livello italiano ma anche europeo. Nel 2010 la casa dell’ala dorata, leader incontrastato nel mercato delle due ruote, è stata l’unica a prendere parte a tutte e tre le fiere più importanti (Padova, Verona e Roma) e il ritorno all’esposizione milanese non può che essere la naturale conseguenza del rinnovato interesse giapponese per il mercato italiano.
Il ritorno in grande stile di Honda, che dal 2 al 7 novembre prossimi presenterà a Milano le novità per il 2011, dona ossigeno a un’esposizione che lo scorso anno aveva registrato la defezione anche di un altro importante costruttore come Yamaha. «Per tutto il settore dell’automotive – spiega il direttore della rassegna, Costantino Ruggiero – nel 2009 i contraccolpi sono stati pesanti, basti ricordare che è stato cancellato il Salone delle due Ruote di Parigi. Noi abbiamo resistito, pur lamentando l’assenza dei due più importanti player mondiali: abbiamo messo in esposizione 1.341 marchi e abbiamo avuto oltre 450mila visitatori con un eccezionale incremento di presenze straniere (+29%) tra visitatori professionali e semplici appassionati».
Un incremento che per Ruggiero rappresenta l’aspetto forse più interessante su cui lavorare per l’edizione 2010. «Proprio durante l’ultimo Salone di Milano – conferma – è stata presentata la Joint Venture Cime, China Italy Motorcycle Exhibition , nella quale Eicma è partner insieme a due società cinesi, la Cccm e Genertec, per realizzare in Cina una grande fiera internazionale della moto».
Primo passo di questo progetto è stata l’inaugurazione (dall’11 al 13 giugno scorsi) di “Eicma China – The Motorcycle Show”, uno start up valutato positivamente dagli osservatori, dai partecipanti e dai visitatori. Se infatti la partecipazione di marchi italiani è stata ridotta nel numero, le moto made in Italy presenti (Mv Agusta, Ducati e Benelli) sembra abbiano lasciato a bocca aperta un pubblico che, di norma, per le strade vede al massimo utilitarie da 150 centrimetri cubici.
Fari puntati, ora, sul 64esimo Salone di Milano, con l’obiettivo di difendere la leadership mondiale della manifestazione, «anche se quest’anno – ammette Ruggiero – a differenza del 2009 si dovrà fare i conti con un competitor importante come l’Intermot di Colonia, che è una manifestazione biennale. Ma alcuni fatti fanno ben sperare, primo fra tutti appunto il ritorno di Honda, che ha dichiarato di voler fare di Eicma il proprio evento fieristico di riferimento per l’Europa».
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