
Al Festival de la Plaisance 173 anteprime mondiali
È il primo salone nautico della stagione (6-11 settembre) e quest’anno ha chiuso i battenti in positivo. Le imbarcazioni esposte erano 583 e, tra queste, 173 in anteprima mondiale (l’anno scorso erano state 139). Con una superficie espositiva di 80 mila metri quadrati (terra e mare), tra Vieux Port e Port Canto, ha ospitato 425 aziende provenienti da 25 Paesi stranieri e oltre 45.000 visitatori (in crescita del 15% circa). L’84% delle barche presenti provenivano dall’estero: Europa (Italia, Germania, Spagna, Olanda e Svezia), Turchia e Usa in primis. 181 erano gli scafi sopra i 20 metri, 50 quelli dai 22 ai 46 metri. Secondo Renaud Jourdon, commissario generale del Festival, il salone «è molto atteso da tutti i professionisti della nautica, per la sua reale funzione di barometro dell’evoluzione del mercato e delle tendenze future». Espositori molto fiduciosi, quindi, anche per i numerosi contatti avvenuti nei giorni della manifestazione e che si sono tradotti, per alcuni, in ordini di acquisto. Si è messa in evidenza, inoltre, la crescente presenza di visitatori provenienti dalla Russia e dai paesi dell’Europa centrale, dal Medioriente, dall’Asia – in particolare Cina, India e Singapore -, ma anche dal Sud America, con una forte presenza brasiliana.
Tra le novità più importanti a livello organizzativo, ricordiamo la nuova disposizione espositiva. L’Espace Multicoque, dedicato agli amanti dei multiscafo abitabili, a vela o a motore, ha ospitato le barche dei più importanti cantieri europei e mondiali (unità che vanno dagli 8 ai 36 metri) con la presentazione in anteprima delle loro novità. L’Espace Pneumatique, installato all’intersezione tra La Traversante e il Quai Max Laubeuf, era totalmente dedicato ai gommoni e ai battelli semirigidi, con la presenza di marchi francesi, italiani ed europei. Come da tradizione, la terrasse Pantiero ha accolto gli espositori del settore degli accessori per la nautica, dei servizi e dei motori. Il settore dei “broker”, presso Port Canto, ha confermato la forte posizione nel settore, soprattutto per quanto riguarda le barche dai 20 ai 40 metri: tra le società rappresentate ricordiamo Camper & Nicholsons International, Ocean Independence, Rodriguez Group, Fraser Yachts, Monaco Yachts, Princess Brokerage International, Thierry Voisin.
Cuore della manifestazione è rimasto Vieux Port con 470 barche in acqua (di cui 200 in anteprima), mentre l’Espace Riviera (hall di 2.000 mq climatizzati) era dedicato ai marchi più prestigiosi (66 espositori in tutto, dai costruttori alle società di servizio, dagli allestimenti di interni alle tecnologie avanzate), mettendo a disposizione dei più grandi cantieri (e clienti) uno spazio a due passi dalla Croisette, affacciato sulla Jetée Albert Edouard, dove sono esposte le grandi unità presentate in acqua.
Le tendenze emerse nei sei giorni del Festival mostrano l’attenzione crescente da parte degli armatori al design (mobili, luci, moquette, legno rubinetterie ecc.): tutto può essere personalizzato. Grande ricerca, poi, di soluzioni ecosostenibili, di imbarcazioni che abbiano il minor impatto ambientale possibile: dai cantieri ai costruttori di motori emerge la volontà di ricercare soluzioni sempre più innovative e “verdi”. Che si tratti di vela o motore, le barche di nuova generazione, così come i loro proprietari, sembrano adottare questa attitudine eco-responsabile che riguarda, quindi, ogni tappa del ciclo vita dello scafo.
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