Rassegna stampa

Adriano Olivetti insegna ancora agli imprenditori

Nel parco di Villa Cesana, a pochi chilometri dal centro di Ivrea, ha sede l’Archivio storico Olivetti, associazione culturale fondata nel 1985 per valorizzare e promuovere il patrimonio documentale di una delle esperienze industriali più originali e innovative del storia economica italiano. Si è iniziato grazie all’impegno scientifico e organizzativo del segretario generale di Olivetti, Paolo Mancinelli, allo storico Giovanni Maggia e alla Fondazione Adriano Olivetti di Roma. Punto di partenza la vicenda dei prodotti industriali e dei progetti di design dell’azienda metalmeccanica: dalle prime macchine per scrivere all’avvento dei computer.

Nel 1998 la svolta. Nel quadro della ristrutturazione del gruppo Olivetti e in coincidenza delle celebrazioni del novantesimo della sua fondazione, fu attribuita la gestione dell’Archivio a un’associazione aperta alla partecipazione di Enti pubblici e privati (Regione Piemonte, Comune di Ivrea, Provincia di Torino, Olivetti-Telecom, Compagnia di Sanpaolo, Fondazione Adriano Olivetti, e l’associazione Spille d’Oro Olivetti. Attualmente l’associazione – presieduta da Bruno Lamborghini – vive grazie al lavoro di un autorevole comitato scientifico, di operatori culturali e archivisti professionisti che coordinano gli studi e la raccolta, l’implementazione e la conservazione delle collezioni (oltre 15 milioni di documenti in vari supporti, depositati all’interno di biblioteca, emeroteca e cineteca).

L’archivio storico Olivetti è oggi un punto di riferimento per il territorio, un polo culturale per la promozione dell’esperienza industriale olivettiana. In campo nazionale promuove analisi e studi scientifici sulla storia d’impresa in collaborazione con istituzioni analoghe legate a storiche aziende nazionali promotrici di molti progetti per la valorizzazione della cultura d’impresa.

Eugenio Pacchioli, segretario generale dell’Archivio storico, illustra il progetto dell’associazione. Oltre alla tutela del patrimonio documentale della "fabbrica", punta a valorizzazione l’esperienza culturale di un’industria modello industriale unico nell’Italia del Novecento. «Si tratta di fare memoria dell’esperienza olivettiana – afferma Pacchioli – per progettare il futuro di un territorio, promuovendo un progetto originale e diverso del fare impresa, valido anche per il futuro». L’Archivio – aggiunge – «ha consentito la diffusione del grande patrimonio di cultura industriale, architettonica, urbanistica, sociale e civile sedimentati in cento anni di vita».

Per celebrare i cento anni di storia (1908-2008) dell’Olivetti, l’Archivio – in collaborazione con l’azienda ed Enti pubblici e privati – ha promosso tre importanti appuntamenti. Anzitutto la mostra Olivetti: una bella società sull’esperienza del design. È in corso alla Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 16 maggio al 27 luglio. Poi la quinta edizione della Fiera della parola, dal 6 all’8 giugno, evento culturale organizzato in collaborazione con Oreste Valente: è uno spazio aperto alle esperienze artistico-letterarie, senza specifici temi e contenuti, ma con lo scopo di dare valore alla parola e al linguaggio. Tre giorni di riflessione, esperienze di dialogo e scambio di conoscenze all’interno del Parco di Villa Casana, e in altri spazi di Ivrea e di Comuni limitrofi. Vi parteciperanno, tra gli altri, Eugenio Allegri, Sonia Antinori, Gianluca Faceto, Tommaso Labranca, Pina Misano Grassi, Younis Tawfik e gli Yo Yo Mundi.

Il terzo appuntamento – dal 16 ottobre al 9 novembre – comprende tre appuntamenti distinti: la mostra Olivetti 1908-2008 – Il progetto industriale, allestita nella storica Officina H a Ivrea, un’ideale percorso emozionale in cui emergono l’originale anima industriale di un’impresa orientata all’innovazione; e due convegni di studio, coordinati da Pierparide Vidari del Politecnico di Milano, che presenteranno le analisi di due ricerche storico-sociologiche, coordinate da Stefano Musso (Università di Torino) e Fabio Lavista (Bocconi), rispettivamente sulla esperienza dei "consigli di gestione in Olivetti" e sulla "programmazione economica, politiche industriali e trasformazioni istituzionali dal centrismo alla crisi degli anni Settanta". Ripercorrono la genesi e l’evoluzione dell’esperienza Olivetti per non disperdere un patrimonio di conoscenze che ha contribuito alla crescita non soltanto del territorio canavesano, ma dell’intera comunità nazionale.

Luca Rolandi



www.arcoliv.org/

Il sito dell’Archivio storico Olivetti

www.fieradellaparola.it

L’home page della Fiera della Parola

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